Un tipo
Ho
conosciuto un tipo gentile e simpatico.
Ti
saluta con un sorriso contagioso,
un
sorriso caldo che scalda anche le punte dei piedi
e
quando ti abbraccia ti fa sentire il profumo della felicità.
È
sempre in giro per il mondo,
incontra
tantissimi bambini e ragazzi.
Forse
ne ha conosciuti più lui della befana
perché
quando t’incontra ti guarda negli occhi e usa parole giuste.
Quelle
parole che ti fanno stare bene.
Sono
parole che volano alte come mongolfiere,
le
puoi vedere sia dall’alto che dal basso.
Non
fanno rumore
e
giungono sempre a destinazione.
Quando
le mette sopra un foglio di carta
si
trasformano in strumenti di una grande orchestra
che
guidate da abili mani maestre
compongono
nuove melodie.
Di
parole ne ha delle sporte piene.
Dove
le mette non si sa
ma
ne ha sempre una nuova e interessante
e
quando meno te lo aspetti eccolo là che la tira fuori
come
fosse l’asso di coppe.
Con
le storie è un vero mago
ma
invece della bacchetta usa la testa
e
invece del cilindro
una
vecchia valigia di cartone.
Riesce
a parlare di tutto
anche
delle cose difficili e dure come la guerra,
ti
fa sentire e vedere ogni cosa
con
le parole.
A
volte può capitare di vedere qualche nuvoletta
formarsi
sopra la sua testa e spiccare il volo:
niente
paura!
Sono
le sue idee che volano leggere e si diffondono nell’aria.
Ne
ha sempre così tante che qualcuna ne approfitta e fugge via!
Ama
i libri e la lettura.
È
un vero giardiniere di teste fiorite
e un instancabile fabbricante di sogni.
E
se ci fosse un voto per quello che fa
non
avrei dubbi
sul
quaderno dei suoi esercizi metterei un gran bell'11!
Se
lo incontri per la strada lo riconosci dal suo ciuffo biondo
e
dallo sguardo sincero
e dal suo passo rap
dal suo fiuto di drago
dalle sue ali di gabbiano
sì,
perché lui si chiama Gigi
e
fa lo scrittore!