lunedì 16 novembre 2015

Narrare la bellezza! per ViviPadova 2015-2016: le considerazioni degli alunni della classe VA, scuola elementare Reggia Carraresi, Padova

Sara: ottimi i consigli per i testi!
Alberto: mi è piaciuto vedere come fa a inventare e interpretare le cose.
Elena: mi sono vergognata perché io che sono una bambina mi limito a guardare, mentre lui che è grande sa osservare ed è più fantasioso di me.
Giacomo: vivono dentro di lui il grande e il piccolo. Era più facile essere piccoli un tempo perché, per creare un gioco dal nulla, dovevi avere tanta fantasia. Oggi sono i grandi che pensano per te.
Neary: anche i nostri “pasticci” sui libri sono tentativi di creare la bellezza!
Janus: quando si diventa grandi si continua ad osservare ma in modo più rigido. Ci ha fatto sentire come se lui e noi fossimo equivalenti.
Maria Vittoria: sembrava una lezione normale, invece anche le regole ce le ha trasmesse in modo divertente.
Eleonora: mi è piaciuto molto il suo modo di esprimersi e di presentare.
Vincenzo: ci ha spiegato il suo lavoro in modo brillante e me lo sono immaginato mentre scriveva.
Emma: anche lo scarabocchio è qualcosa da interpretare con la fantasia per il bambino vuol dire qualcosa, per l’adulto è solo uno scarabocchio.
Leonardo: mi è piaciuto tutto, è stato veramente eccezionale!
Costanza Sofia: gli adulti sono più abituati a osservare perché da piccoli erano abituati a creare dal nulla.
Andrea: ho imparato che quando si comincia qualcosa bisogna sempre portarlo a termine.
Daria: mi è piaciuto vedere che sa creare dal nulla.
Costanza: avrei chiamato l’incontro “L’IMPORTANZA DELL’OSSERVAZIONE”. Mi è venuta la voglia di creare.
Filippo G: ho fantasticato sulle sue figure.
Filippo B: gli anziani tornano a guardare come noi bambini; gli adulti sembra abbiano tutti i minuti contati.
Ilaria: questa volta Luigi era più serio dell’anno scorso perché l’argomento era più serio e profondo.
Cecilia: è tornato bambino per insegnarci qualcosa.
Alessandro: mi è piaciuto vedere com’è riuscito a creare dei disegni solo osservando.
Stephen: mi sono divertito a vedere come crea le cose e come le esprime.
Giorgio: mi ha stupito quando, sul momento, ha creato qualcosa per farci divertire.
Hans: mi ha insegnato a non guardare velocemente ma a osservare bene tutto ciò che mi circonda.

Gli ultimi due bambini sono appena arrivati; provengono rispettivamente dall’Inghilterra e dalla Cina. La loro comprensione della lingua Italiana è davvero minima, ma …
Isabella (Inghilterra): mi sono piaciute le immagini che ha creato.
Valentino (Cina): Luigi ieri vedeva in qualche cosa oscura qualcosa di reale così che le cose diventavano evidenti e questo mi ha impressionato.