mercoledì 8 ottobre 2025

'La forza vitale della narrazione' due incontri-spettacolo a Torremaggiore (FG)



Lunedì 13 ottobre sarò a Torremaggiore (FG) per tenere due incontri-spettacolo 'La forza vitale della narrazione' con gli alunni delle Scuole secondarie di primo grado del territorio:

> ore 9:30-10.30: Auditorium 'Via Sacco e Vanzetti' - 'La forza vitale della narrazione' incontro-spettacolo con le classi I, II, III delle Scuole secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo Statale 'Via Sacco e Vanzetti' di Torremaggiore

> ore 11:30-12.30: Auditorium 'Via Pietro Nenni' - 'La forza vitale della narrazione' incontro-spettacolo con le classi I, II, III delle Scuole secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo 'Via Pietro Nenni' di Torremaggiore


sabato 4 ottobre 2025

'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore': sei incontri-spettacolo alla 15^ edizione di BUCK - Festival della Letteratura per ragazzi di Foggia



Giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 sarò alla 15^ edizione di BUCK - Festival della Letteratura per ragazzi di Foggia con il seguente programma:

giovedì 23 ottobre 2025, Auditorium Santa Chiara, Foggia

> ore 18.00: intervento alla Tavola Rotonda con gli autori e le autrici ospiti, coordina Barbara Schiaffino

venerdì 24 ottobre 2025, Auditorium Santa Chiara, Foggia

> ore 9.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 11.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 17.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 8 - 10 anni

sabato 25 ottobre 2025, Auditorium Santa Chiara, Foggia

> ore 9.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 11.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 17.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 8 - 10 anni

domenica 26 ottobre 2025, Fiera dell'editoria, Foggia

> ore 10.00: incontri e firma copie

mercoledì 1 ottobre 2025

'Sulla porta del mondo' incontro-spettacolo alla H-Farm International School di Rosà (VI)



Giovedì 9 ottobre 2025, dalle ore 11.00 alle 12.30, sarò nell'Aula magna della H-Farm International School di Rosà (VI) per tenere l'incontro-spettacolo 'Sulla porta del mondo' con gli alunni delle classi 1U, 2A/B, 3U della Scuola secondaria di primo grado.

Sulla porta del mondo
incontro-spettacolo

Dolorosa e straziande è stata la spartenza” scriveva Tommaso Bordonaro, contadino illetterato di un piccolo paese in provincia di Palermo, emigrato in America nel 1947 all’età di 38 anni. “Spartenza” è una parola che deriva dal dialetto siciliano. Indica il dividersi l’uno dall’altro con pena. La “spartenza” è straziante, divide ciò che era unito e allontana. È sradicamento, sofferenza del corpo e dell’anima, racchiude in sé tutta l’amarezza e la lacerazione di chi è costretto a separarsi dagli affetti e dai luoghi familiari per partire verso terre sconosciute e una vita piena di incognite. Se partire è un po’ morire, “spartire” è peggio.
Se Dante avesse conosciuto ciò che erano le terze classi dei transatlantici nel 1885, per certo ne avrebbe descritta una e l’avrebbe allogata nell’inferno e vi avrebbe inchiodato i peccatori de’ più neri peccati - scriveva Edmondo De Amicis dopo aver salpato da Genova nel 1884 per arrivare a Buenos Aires a bordo del piroscafo Nord America, insieme a 1.600 emigranti italiani - O miseria errante del mio paese, povero sangue spillato dalle arterie della mia patria, miei fratelli laceri, mie sorelle senza pane”.
Storie di emigrazione affiorano dagli album fotografici di ogni famiglia italiana, eppure si tratta di ricordi spesso collettivamente rimossi.
Per aiutarci a comprendere e sentire la realtà in cui viviamo, e poter quindi immaginare insieme una società del futuro, ho voluto raccontare la storia dell'emigrazione degli italiani nel mondo partendo dalle regioni. L'Italia è talmente variegata, infatti, che ogni regione ha avuto motivi propri e destinazioni specifiche d'emigrazione, e ha portato nel mondo la propria caratteristica cultura. Un progetto – avviato a partire da ' Sulla porta del mondo– storie di emigranti italiani' edito da Terre di mezzo in collaborazione con Fondazione Migrantes – che mancava nella scuola italiana, pur impegnata da tempo a valorizzare la cultura di chi arriva nelle classi, a volte da lontano. Per un'integrazione accogliente, sento sia necessaria l'attenzione anche all'altro piatto della bilancia, all'altra faccia: se si comprende che anche la nostra storia di italiani è fatta di generazioni che hanno vissuto la miseria e la fame e che, per sopravvivere e mantenere i figli, sono emigrate anche molto lontano, e che se i nostri alunni possono oggi acquisire a scuola strumenti per realizzare i propri sogni è anche grazie al viaggio, al coraggio e ai sacrifici di chi un tempo è emigrato, allora lo sguardo verso chi arriva può cambiare.
Poi è un attimo percepire una connessione tra la nostra storia di emigranti e ogni migrazione dei nostri tempi.
Perché non c’era qualche donna dal cuore tenero che si prendesse pena di tante miserie, di tante lacrime? - scrive Ernestine Branche, emigrante valdostana, raccontando il suo sbarco a New York nel1912, ventiduenne - Erano considerati come dell’immondizia umana, e le grida continuavano senza tregua”.