domenica 26 dicembre 2021

Ospite d'onore al VII Concorso 'Il Paese delle Fiabe' riservato alle scuole dell'infanzia e primarie italiane, promosso dal Comune di Serra Riccò e dalla Rivista Andersen


Una nuova edizione, la settima, per Il Paese delle Fiabe, concorso per le scuole dell’infanzia e primarie italiane promosso dal Comune di Serra Riccò in collaborazione con la Rivista Andersen e dedicato alla sua illustre concittadina: la scrittrice Beatrice Solinas Donghi (1923-2015).

Il concorso intende valorizzare l’opera della scrittrice Beatrice Solinas Donghi (1923 – 2015) e la conoscenza del suo Archivio che ha sede presso la Biblioteca comunale E. Firpo, invitando bambini e ragazzi a entrare nel mondo della letteratura e della lettura attraverso la creazione di fiabe originali, giocando con la possibilità di “incatenare” e “intrecciare” tra loro i temi del fiabesco proprio come ha insegnato, insieme ad altri grandi maestri quali Rodari, Beatrice Solinas Donghi in molti suoi libri.

Per inventare la propria fiaba da sottoporre al concorso, i partecipanti dovranno trarre un elemento dalla storia “Il Meraviglioso Museo delle Meraviglie”, scritta per il Concorso dall’autore ospite d’onore di questa edizione: Luigi Dal Cin.

Tutti gli insegnanti che manifesteranno interesse a partecipare con la loro classe al concorso letterario “Il Paese delle Fiabe” ‐ VII edizione, potranno accedere gratuitamente a un momento di INCONTRO/LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA “INTRECCIARE STORIE” della durata di 2 ore, condotto dallo scrittore Luigi Dal Cin ‐ autore ospite d’onore di questa edizione con la fiaba “Il Meraviglioso Museo delle Meraviglie” ‐ che, partendo dai meccanismi narrativi e dalle peculiarità letterarie delle fiabe di Beatrice Solinas Donghi e delle fiabe della tradizione, fornirà suggestioni teoriche e pratiche su come lavorare in classe alla creazione di un testo letterario collettivo.

L’incontro ‐ in modalità on line ‐ sarà programmato on line entro la metà di febbraio 2022 in orario pomeridiano (data, orario e link saranno comunicati al momento dell’iscrizione al concorso).

La partecipazione al concorso è gratuita previa iscrizione entro il 31 gennaio 2022 con consegna degli elaborati entro il 4 marzo 2022.

La premiazione avrà luogo indicativamente nel mese di maggio 2022 a Serra Riccò (salvo eventuale rimodulazione della data per emergenza Covid), un momento di festa al quale saranno invitati i vincitori e i loro insegnanti.

QUI: Bando e Regolamento Concorso + Modulo di iscrizione

QUI: “Il Meraviglioso Museo delle Meraviglie” di Luigi Dal Cin + Spunti operativi per scrivere una fiaba

info: concorso.ilpaesedellefiabe@gmail.com


martedì 21 dicembre 2021

Incontro-spettacolo all'Istituto Comprensivo 3 di Modena


Domani, mercoledì 22 dicembre 2021 alle ore 11.15, nello Spazio Leo della Scuola Secondaria di I grado 'Mattarella' in via Piersanti Mattarella 145 a Modena, terrò l'incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie!' che sarà trasmesso in diretta streaming online a tutte le classi di tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo 3 di Modena: Scuola dell'Infanzia 'Rodari', Scuola Primaria 'Rodari', Scuola Primaria 'King', Scuola Secondaria di I grado 'Mattarella'.


lunedì 20 dicembre 2021

Fiori e Fulmini, una recensione a Casa di Anna


Un'appassionata recensione di Fiori e Fulmini a cura di Anna Pisapia sul blog 'A casa di Anna'.

[...] Sicuramente questo libro fa venire voglia di scoprire e di indagare, fa nascere nuove domande e fare ricerche per risolverle. Insomma, un bellissimo modo per approfondire un argomento ancora poco conosciuto coniugandolo con la realtà in cui chiunque di noi si può riconoscere. In fondo, questa non è la ricetta giusta per far nascere l'amore per un libro? Inoltre bellissima l'idea di paragonare lo stato d'animo a similitudini con piante, fiori ed elementi della natura. […] Penso che all'epoca mi sarebbe piaciuto un sacco trovare un libro del genere negli scaffali di una libreria o di una biblioteca e chissà, al posto degli animali, avrei studiato magari le piante. Un universo meraviglioso e ancora poco conosciuto ai più. Inoltre, mi sono ancora più innamorata dell'Orto Botanico di Padova (anche se già lo conoscevo di fama) e penso che prima o poi sarà meta di una delle gite fuori porta. Insomma, se volete fare un bellissimo regalo da mettere sotto l'albero, questo è uno di quelli che consiglio. [... continua la lettura QUI]



mercoledì 15 dicembre 2021

'Si può imparare a scrivere bene? Gli strumenti dello scrittore per ragazzi' corso di tecniche di scrittura alla Fondazione Zavrel, Sarmede (TV)

 



Nelle date di sabato 5 e domenica 6 febbraio 2022, dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30 terrò in presenza, presso la Casa della Fantasia di Sarmede (TV), il corso di tecniche di scrittura 'Si può imparare a scrivere bene? Gli strumenti dello scrittore per ragazzi' nell'ambito delle proposte della Scuola Internazionale di Illustrazione della Fondazione Zavrel di Sarmede (TV).

Scrivere un testo efficace o insegnare a scrivere in modo efficace ai propri alunni richiede conoscenze tecniche specifiche. Ad esempio: come produrre un testo narrativo che affascini il lettore? Da dove iniziare? Come si inventa una storia? Cos’è l’ispirazione? Come si vince la paura del foglio bianco? Come si costruisce una trama avvincente? Come va scelto il narratore? Come si caratterizzano i personaggi? A cosa serve una descrizione? Come si costruisce una descrizione efficace, che non annoi? Quanti modi ci sono per descrivere? Può esistere un 'testo descrittivo' che non sia anche 'narrativo'? Come costruire un buon dialogo? Che differenza c'è tra la voce del narratore e la voce del personaggio? Perché il buon dialogo scritto è una riproduzione del dialogo reale e non una sua imitazione? Come esprimere il pensiero di un personaggio? In questo corso saranno analizzati i processi e gli elementi fondamentali che sorreggono la scrittura di tutti i testi narrativi e, in particolare, di quelli rivolti a giovani lettori, per condurre i partecipanti ad una maggiore consapevolezza sulle modalità e sulle scelte che si possono adottare e proporre. Con un’ottica operativa che consenta di applicare quanto appreso anche in un’attività didattica.

Obiettivi:

  • fornire una competenza sugli elementi fondamentali che guidano la scrittura di testi narrativi. Tra questi: l’invenzione come metodo, la costruzione della trama, la scelta del narratore, l’uso della descrizione, la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione dei dialoghi, etc.

  • fornire le competenze per identificare le caratteristiche del lettore bambino;

  • fornire le competenze critiche necessarie ad un’analisi consapevole del testo narrativo, per poterne così identificare le carenze e proporre le migliorie necessarie;

  • fornire strumenti tecnici e spunti operativi per applicare quanto appreso nella propria attività didattica;

  • fornire strumenti per invogliare e motivare i ragazzi alla scrittura e alla lettura;

  • sperimentare l’analisi critica di un testo narrativo in fase di editing.

Programma:

- La scrittura: espressione e comunicazione.

- L’invenzione narrativa: l’ispirazione.

- L’invenzione narrativa: il metodo.

- Le fasi dell’invenzione narrativa: ispirazione, proliferazione, selezione, conservazione, reincrocio.

- La trama e il suo movimento.

- La trama: l’informazione e l’incertezza.

- La trama: la ripetizione e la variazione.

- La trama: la prevedibilità e l’imprevedibilità.

- La ‘misdirection’.

- Le regole del ‘colpo di scena’.

- Tecniche dell’invenzione fantastica.

- La ‘sospensione temporanea dell’incredulità’.

- La comunicazione narrativa.

- L’autore implicito.

- Il lettore implicito.

- La 'penna bambina'.

- Il 'dizionario adulto-bambino'.

- Il linguaggio bambino come lingua madre.

- Lo scrittore per ragazzi e i suoi possibili punti di vista.

- La scelta del narratore.

- Narrare in prima persona.

- Narrare in terza persona.

- Il narratore onniscente.

- La descrizione è da saltare? Efficacia nella descrizione.

- La descrizione a sé stante e la descrizione narrativa.

- La descrizione efficace: tutto attraverso i sensi.

- La descrizione efficace: 'Show, don't tell'

- I personaggi.

- Le caratterizzazioni dei personaggi.

- Modelli descrittivi nella letteratura dal 1800 ai giorni nostri.

- Le tipologie discorsive.

- Le forme libere.

- I dialoghi.

- Le voci dei personaggi.

- I movimenti nel dialogo.

- Fiaba e favola.

- L’editing.

- Il testo nel libro illustrato.

- L’editoria in Italia.

- I concorsi letterari.


Informazioni e iscrizioni QUI 

Se sei un insegnante, per iscriverti a questo corso puoi utilizzare la tua Carta Docente.


domenica 12 dicembre 2021

Il racconto in video dell'Orlando Furioso per la V edizione 2021 di Ferrara Monumenti Aperti

Sono disponibili online i video realizzati da Ferrara Off Teatro per la V edizione 2021 di Ferrara Monumenti Aperti in cui le classi partecipanti al progetto mettono in scena i 20 capitoli dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato ai ragazzi che ho realizzato per l'occasione.

Potete vedere i capitoli 1-10 qui:

Capitolo 1 "Orlando, l'assedio, Angelica, l'insonnia" - Interclasse IVA e IVB Scuola Primaria A. Costa, Castello Estense - Sala dei Plastici, Sala degli Stemmi e corte interna

Capitolo 2 "Angelica, la guerra, l'anello, i cavalier" - Classe VA Scuola Primaria A. Costa, Piazza Ariostea

Capitolo 3 "Angelica, Sacripante, il cavalier misterioso, il cavallo intelligente" - Classe VA Scuola Primaria G. Matteotti, Casa Minerbi dal Sale

Capitolo 4 "Orlando, Olimpia, le prepotenze, l'archibugio" - Classe 2A Scuola Secondaria di I Grado C. Tura - Pontelagoscuro, Castello Estense - Imbarcadero

Capitolo 5 "Orlando, il palazzo, i desideri, l'illusione" - Classe VA Scuola Primaria F. Tumiati, Palazzo Paradiso - Tomba di Ludovico Ariosto

Capitolo 6 "Ruggero, l'ippogrifo, il mostro marino, l'anello" - Classe 2B Scuola Secondaria di I Grado C.Tura - Pontelagoscuro, Museo della Cattedrale

Capitolo 7 "Orlando, Olimpia, il mostro marino, il tradimento" - Interclasse IVA e IVB Scuola Primaria B. Rossetti, Museo Archeologico Nazionale

Capitolo 8 "Cloridano, Medoro, la battaglia, il re" - Interclasse VA e VB Scuola Primaria di San Martino, Teatro Comunale

Capitolo 9 "Angelica, Medoro, l'amore, il pazzo misterioso" - Classe VA Scuola Primaria Carmine della Sala, Casa Romei

Capitolo 10 "Ruggiero, Bradamante, il mago dei maghi, la profezia" - Classe IVB Scuola Primaria di San Martino, Civico Lapidario

e i capitoli 11-20 qui:


Capitolo 11 "Ruggiero, Astolfo, l'Isola di Alcina, l'incanto" - Classe IVA Scuola Primaria di San Bartolomeo in Bosco, Palazzina Marfisa D'Este

Capitolo 12 "Ruggiero, Astolfo, l'Isola di Alcina, il disincanto" - Classe IVA Scuola Primaria di San Martino, Castello Estense - Cucine

Capitolo 13 "Astolfo, il gigante, la rete, il corno" - Classe 3F Scuola Secondaria di I Grado C.Tura - Barco - Ferruccio Mazza, Palazzo Paradiso - Teatro Anatomico

Capitolo 14 "Astolfo, Orrilo, il corpo, i capelli" - Classe IVB Scuola Primaria A. Manzoni, Castello Estense - Giardino degli Aranci

Capitolo 15 "Il palazzo, i cavallier, i desideri, l'antidoto" - Classe VB Scuola Primaria B. Rossetti, Museo Archeologico Nazionale

Capitolo 16 "Orlando, il sospetto, il bracciale, le lacrime" - Classe 2C Scuola Secondaria di I Grado San Bartolomeo in Bosco, Casa di Ludovico Ariosto

Capitolo 17 "Orlando, la gelosia, la pazzia, il caos" - Classe 2D Scuola Secondaria di I Grado San Bartolomeo in Bosco, Palazzo Bevilacqua Costabili

Capitolo 18 "Astolfo, il re, le arpie, il Paradiso Terrestre" - Classe 3 unica Scuola Secondaria di I Grado Smiling Service - sede di Roversella, Pinacoteca Nazionale

Capitolo 19 "Astolfo, la Luna, le ampolle, i fili" - Classe VB Scuola Primaria F. Tumiati, Ex Teatro Verdi

Capitolo 20 "Orlando, il senno, la guerra, il duello" - Classe VB Scuola Primaria G. Bombonati, Palazzo Schifanoia


E ora, amico, che il racconto qui è finito,

che, finalmente, la guerra si è conclusa,

che cosa resta? Il palazzo è già svanito,

l’illusione di Atlante è disillusa,

e ogni eroe i cui sogni egli ha impedito

svanirà quando la pagina avrai chiusa!

Resta Ariosto, la giocosa sua regia,

restano ancora amore, sogno, fantasia...



mercoledì 8 dicembre 2021

L'Orlando Furioso raccontato ai ragazzi per la quinta edizione di Ferrara Monumenti Aperti


Nel palazzo magico di Atlante

ciascuno insegue il suo più grande desiderio:

è un oggetto o il suo sogno più importante,

e non crediate che nel dirlo non sia serio!

C’è chi vuole un’armatura luccicante,

chi per amore fa un grande putiferio,

e quel che accade in tal sontuosa meraviglia

in fondo, in fondo, un po’ ci rassomiglia.



C
ollaboro con Monumenti Aperti dal 2013, a Cagliari, in tutta la Sardegna, in Piemonte e nel 2017 ho voluto provare a portare l'esperienza di Monumenti Aperti anche a Ferrara, la mia città. Non sapevo cosa sarebbe successo, ho pensato: è come trapiantare un albero maturo con radici ormai profonde che arriva dalla Sardegna, fargli sorvolare il mare spinto dal maestrale e trapiantarlo nelle nostre terre così diverse da quelle sarde: avrebbe preso? Avrebbe messo nuove radici? Avrebbe dato frutto? In questi anni ha dato molto frutto: a Ferrara, grazie anche all'apporto di Ferrara Off Teatro che si occupa dell'organizzazione mettendo in campo le proprie speciali competenze teatrali, e grazie all'impegno di centinaia di alunni e dei loro insegnanti, nella mia città siamo già arrivati alla quinta edizione.

Qual è il mio compito di scrittore in tutto questo? Dal 2013 ho ideato e condotto per Monumenti Aperti un progetto di scrittura e narrazione che ho chiamato 'Le parole della bellezza'. Penso infatti che la narrazione sia uno strumento fondamentale se vogliamo rendere vicino e vivo anche per bambini e ragazzi il prezioso patrimonio artistico e culturale delle nostre città. La semplice informazione storica, artistica, culturale infatti attiva la conoscenza, attiva l'aspetto logico e mnemonico dei bambini, la narrazione invece attiva anche l'aspetto emotivo e affettivo. E le nostre vite in genere cambiano non quando riceviamo più informazioni, ma quando ci commuoviamo, allora sì che siamo spinti a prendere delle decisioni e a indirizzare la nostra vita. Le informazioni sono molto importanti, ma la narrazione fa di qualcosa di più: ci emoziona, ci fa provare affetto. E se proviamo affetto ci sentiamo anche responsabili.

Da alcuni anni Monumenti Aperti vuole promuovere, accanto ai monumenti fisici, anche il patrimonio immateriale e, vista la situazione di incertezza data dal Covid19 di poter realizzare quest'anno una manifestazione in presenza, si è pensato di concentrare la nostra attenzione su uno dei patrimoni immateriali più preziosi della cultura ferrarese: l'Orlando Furioso che qui a Ferrara è stato pensato e scritto dall'Ariosto per la Corte estense.

Come ogni anno ho voluto proporre alle insegnanti e ai loro alunni dei suggerimenti di scrittura e narrazione che hanno utilizzato per realizzare la manifestazione che avrà luogo in modalità on-line sabato 11 e domenica 12 dicembre 2021 (in diretta streaming dalle ore 16 sui canali Facebook e Youtube di Monumenti Aperti e Ferrara Off).

Ho così costruito un'opera organica costituita da 20 'episodi narrativi' in grado di fornire, nel loro complesso, una visione completa delle vicende, delle tematiche, dei personaggi e degli ambienti del poema 'Orlando Furioso' , e perché fosse un'opera davvero organica ho cercato un legame che potesse unire la materia narrativa, in modo da evitare un banale elenco di capitoli. Ho così pensato di utilizzare il nucleo narrativo più forte e più inclusivo del poema: il palazzo di mago Atlante. Lì avrà luogo l'incredibile vorticosa giostra che vedrà intrappolati tutti i principali personaggi del poema che lì si incontreranno e si passeranno così il testimone della narrazione.

Un possibile monumento di riferimento per la quinta edizione di Ferrara Monumenti Aperti potrebbe quindi essere proprio il magico palazzo di Atlante: si tratta di un palazzo che non è fatto di pietra, ma di fantasia, sogno, magia, desiderio, illusione – edificato proprio a Ferrara dalla mente dell'Ariosto – che tanto influenzerà le 'architetture fantastiche' successive (si pensi a Borges, a Calvino...).

Luogo dell’illusione, giostra vorticosa in cui cavalieri e dame ripetono all’infinito gli stessi percorsi e gli stessi gesti, labirinto affollato e deserto allo stesso tempo – affollato di cercatori, deserto di ciò che si cerca – il palazzo diviene così l’occasione di arrivo e di partenza per raccontare i personaggi dell’Orlando Furioso, colti in stretta relazione l’uno con l’altro, e le loro meravigliose vicende.

Utilizzando la variabilità dei toni e delle differenti cifre stilistiche che lo stesso Ariosto ha adoperato nella sua opera, ho cercato di riprodurre, in un modalità comprensibile ai lettori più giovani, il movimento di cui è permeato l'intero poema: le strade si diramano per poi ricongiungersi scorrendo in contemporanea più fili narrativi autonomi che, tuttavia, si intrecciano di continuo tra loro.

Ho lavorato sul linguaggio per rendere la velocità del 'poema del movimento' (come lo chiamava Calvino) e il zig–zag delle azioni dei personaggi, ma anche per rendere la preziosità stilistica del poema ariostesco: introdotta e conclusa l'intera narrazione con un'ottava, i personaggi parlano solo in versi – con toni differenti a seconda del carattere di ciascuno – immersi in una prosa 'poetica' che prevede rime, assonanze, ripetizioni, enjambement... ho cercato così di porre in evidenza tutti gli artifici stilistici dell'Ariosto, mentre il racconto tesse via via i temi del meraviglioso, dell'inchiesta, della ventura, del desiderio, dell'illusione, della guerra, dell'amore, della pazzia, delle audaci imprese, della magia... i temi, insomma, di tutta la materia cavalleresca esplorata – come faceva l'Ariosto – con ironia e divertimento.

Nella nostra cultura l’incontro tra modernità massmediatica e la narrazione è avvenuto da tempo, e sembra aver messo in crisi quest’ultima. È come se ci fossimo via via privati di una facoltà che ci sembrava inalienabile: la capacità di raccontare, di scambiare esperienze. In questo senso, dare valore alla narrazione significa invece tornare alla ricostruzione paziente della coscienza storica, alla comunicazione interpersonale di esperienze significative, anche tra generazioni diverse, significa in fondo tornare all’ascolto dell’altro; per promuovere una reale identità narrante, slegando dal produttivismo economico il valore delle persone e delle esperienze.

Tutto questo per fornire strumenti alle giovani generazioni, perché possano chiedersi, insieme a noi: qual è il futuro che vogliamo per la cultura delle nostre città?

Proprio Borges, che ha attinto a piene mani dal Palazzo di Mago Atlante per i suoi labirinti immaginari, scriveva che “il futuro è inevitabile, ma potrebbe anche non accadere”. Ciò che a volte ci sembra perduto nella cultura della nostra società, specie in questo periodo, credo riservi in sé la risorsa di una salvezza che può svelarsi proprio attraverso lo sguardo di speranza e la narrazione appassionata dei più giovani: sono certo che il seme della narrazione dei bambini possegga, proprio in sé, e in questo periodo più che mai, una profonda potente forza salvifica. Anche per noi adulti.


domenica 5 dicembre 2021