giovedì 22 gennaio 2015

ViviPadova - Un'aula grande come la mia città - 2014/2015

Riparte domani la mia attività di incontri con l'autore nelle Scuole Elementari e Medie del Comune di Padova nell'ambito delle attività di ViviPadova - Un'aula grande come la mia città.
Gli incontri, della durata di 1 ora e mezza, hanno l'obiettivo di familiarizzare gli studenti con le tecniche di invenzione e di costruzione di testi narrativi:


Scuola Elementare 2^A Venerdì 23 gennaio 2015 9.00-10.30
FOGAZZARO 2^B
Via Chiesanuova, 136 4^A


Scuola Elementare 4^B Venerdì 23 gennaio 2015 11.00-12.30
FOGAZZARO 5^A
Via Chiesanuova, 136 5^B


Scuola Media 1^F Martedì 27 gennaio 2015 8.45-10.15
BRUNA CARAZZOLO 1^H
Via Fiorazzo, 1 1^E


Scuola Elementare 1^ Martedì 27 gennaio 2015 11.00-12.30
PETRARCA 2^
Via S. Cuore, 40 3^A

3^B
Scuola Elementare 3^A Martedì 27 gennaio 2015 14.00-15.30
RANDI 3^B
Via Piave, 23


Scuola Elementare 2^A Mercoledì 28 gennaio 2015 8.45-10.15
LAMBRUSCHINI 2^B
Via Montà, 58 3^A

3^B
Scuola Elementare 1^A Mercoledì 28 gennaio 2015 10.45-12.15
MONTE GRAPPA 1^B
Via Montà, 186


Scuola Media 1^A Venerdì 30 gennaio 2015 8.45-10.15
TODESCO 1^B
Via Leopardi, 16 1^C


Scuola Media 1^A Venerdì 30 gennaio 2015 11.00-12.30
TERESIANUM 2^A
C.so V.Emanuele II, 126


Scuola Media 1^A Lunedì 2 febbraio 2015 8.45-10.15
MAMELI 1^B
Via Agnusdei, 19


Scuola Elementare 2^ Lunedì 2 febbraio 2015 11.00-12.30
SANTA DOROTEA 3^
Via S. Pietro, 117 4^

5^
Scuola Elementare 5^A Mercoledì 4 febbraio 2015 9.00-10.30
MORANTE 5^B
Via Bonetto, 1


Scuola Media 1^A Mercoledì 4 febbraio 2015 11.00-12.30
PETRARCA 1^B
Via Concariola, 9 1^D


Scuola Elementare 4^A Mercoledì 4 febbraio 2015 14.00-15.30
REGGIA CARRARESI 4^B
Corte Arco Valaresso, 7


Scuola Elementare 4^B Mercoledì 25 febbraio 2015 13.30-15.00
ZANIBON 5^B
Via Siracusa, 12


Scuola Elementare 1^A Lunedì 23 febbraio 2015 11.00-12.30
MAZZINI 1^B
Via Leogra, 6 1^C


Scuola Media 1^A Mercoledì 25 febbraio 2015 8.45-10.15
RUZANTE 1^B
Via Adria, 6


Scuola Media 1^C Mercoledì 25 febbraio 2015 10.30-12.00
RUZANTE 1^D
Via Adria, 6


martedì 20 gennaio 2015

Il puzzle di Matteo - Bambini e disabilità: l'importanza della comunicazione, Rovigo

Mercoledì 21 gennaio 2015, ore 14.30, al Salone del Grano della Camera di Commercio di Rovigo si svolgerà il Convegno
UN MODELLO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEL BAMBINO CON PROBLEMI NEUROLOGICI
BAMBINI E DISABILITÀ: L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE
14.45 – Note di benvenuto e presentazione della giornata
Dott.ssa Rita Marcomini Dirigente Reggente Ufficio Scolastico Territoriale di Rovigo
15.15 – Presentazione “Uniti per Crescere” Onlus
M. Roberta Colella Zito Vice Presidente
15.30 – La cura educativa
Dott. Sandro Silvestri Referente Regionale Integrazione, Ufficio Scolastico Regionale del Veneto
15.50 – Le famiglie, la scuola ed i compagni di fronte ad un bambino con malattia neurologica
Prof.ssa Marina Santi Università degli Studi di Padova
16.10 – Un modello di integrazione scolastica per il bambino con problemi neurologici
Progetto: M. Roberta Colella Zito
Esperienza: Dott.ssa Barbara Bacci, Dott.ssa Annalisa Candian
16.40 – La narrazione come strumento vitale di comunicazione con il bambino
Luigi Dal Cin Autore di libri per l’infanzia
17.10 – Presentazione de Il puzzle di Matteo
Prof.ssa Anna Maria Laverda Neuropediatra, Luigi Dal Cin Autore di libri per l’infanzia

Moderatori Prof. ssa Anna Maria Laverda, Ins.te Mariagrazia Ballarin

domenica 18 gennaio 2015

Incontri a Ferrara


Nei prossimi giorni incontrerò le classi dell'Istituto Comprensivo Statale Dante Alighieri di Ferrara:
- martedì 20 gennaio 2015, ore 9, incontro con tutte le classi IV (sez. A, B, C) e V (sez. A, B, C) della Scuola Elementare G. Bombonati;
- mercoledì 21 gennaio 2015, ore 11, incontro con tutte le classi IV (sez. A, B) e V (sez. A, B) della Scuola Elementare B. Rossetti;
- giovedì 22 gennaio 2015, ore 9, incontro con tutte le classi I e II della Scuola Elementare G. Bombonati;
- giovedì 29 gennaio 2015, ore 8.30, incontro con tutte le classi I e II della Scuola Elementare B. Rossetti.

domenica 11 gennaio 2015

ecco la bozza di copertina del mio nuovo libro (in uscita a febbraio)


Riconoscete qualcosa?
Il promontorio sullo sfondo, la città, i due gabbiani... l'illustratrice o l'illustratore... il vento... il profumo delle zeppole?
D'accordo: per aiutarvi, vi riporto anche il retro :)


sabato 10 gennaio 2015

PICCOLI VOTI DI FINE QUADRIMESTRE, PICCOLI TRUCCHI PER DIFENDERSI alla Libreria dei Ragazzi di Milano

Alla Libreria dei Ragazzi, via Tadino 53
Sabato 17 gennaio, ore 17.00
PICCOLI VOTI DI FINE QUADRIMESTRE, PICCOLI TRUCCHI PER DIFENDERSI
Spettacolo per bambini a cura dell’autore Luigi Dal Cin
Non sai come prepararti per la verifica? Sei una catastrofe in italiano e vuoi diventare uno scrittore? Ti hanno rubato la bici mentre eri in classe? Arrivi sempre in ritardo a scuola e non sai più come giustificarti con la maestra? NIENTE PAURA! Lo scrittore Luigi Dal Cin vi presenterà le sue personalissime soluzioni. 
Età: dai 6 anni.
Ingresso libero e gratuito.

Lo spettacolo, inoltre, è una nuova tappa del Radio Magica Tour.

giovedì 8 gennaio 2015

I Luoghi di Cesare Pavese raccontati ai grandi dai piccoli: Le Parole della Bellezza - Seconda Edizione

Per Monumenti Aperti - Le Parole della Bellezza progetto di scrittura e narrazione a Santo Stefano Belbo (CN):
lunedì 12 gennaio 2015, ore 16.30, incontro di formazione con gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo 'Cesare Pavese' di Santo Stefano Belbo e di Castiglione
martedì 13 gennaio 2015, mattina, incontri con le classi IA, IB, IIA, IIB della Scuola Media di Santo Stefano Belbo (CN)
martedì 13 gennaio 2015, mattina, incontro con le classi IVA e IVB della Scuola Elementare di Santo Stefano Belbo (CN)
martedì 13 gennaio 2015, pomeriggio, incontro con le classi VA e VB della Scuola Elementare di Santo Stefano Belbo (CN)


lunedì 5 gennaio 2015

I Luoghi di Cesare Pavese raccontati ai grandi dai piccoli: Le Parole della Bellezza - Prima Edizione.



Sono le prime ore di un’assolata domenica di fine maggio 2014, eppure c’è uno strano fermento nel paese di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo.
Già il pomeriggio del giorno prima, l’ex chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo si era rapidamente stipata di bambini e adulti per lo spettacolo in cui avevo raccontato l’importanza che ha per me la narrazione... ma ora... maestre e professori che gesticolano, genitori e nonni che sorridono orgogliosi, turisti incuriositi che fotografano, il sindaco e gli assessori che sistemano le ultime cose, la navetta con il motore acceso pronta a partire... intorno a loro centinaia di bambini e ragazzi con al collo un cartellino dove si legge: Guida e addosso una maglietta uguale per tutti dove, su sfondo bianco, si leggono una grande M rossa che include una piccola A: Monumenti Aperti.
Eccoli, i più giovani cittadini di Santo Stefano Belbo nel loro grande giorno di festa: per la prima volta saranno proprio loro a condurre gli adulti a visitare i monumenti e i luoghi più importanti del paese natale di Cesare Pavese.
È la festa conclusiva di un percorso che è durato l’intero anno scolastico voluto dal Comune, dalla Fondazione Cesare Pavese, del CEPAM (Centro Pavesiano Museo Casa Natale) e dalle Scuole dell’infanzia, Scuole primarie e Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Cesare Pavese che hanno deciso di adottare la manifestazione Monumenti Aperti dell’Associazione Culturale Imago Mundi Onlus.
Abbiamo cominciato a lavorare con gli alunni ad inizio anno scolastico al progetto perseguendo un triplice obiettivo: far sentire la figura e l’opera di Cesare Pavese più vicina alle nuove generazioni; provare, tramite l’entusiasmo dei bambini e dei ragazzi, a coinvolgere sulla figura e l’opera di Pavese anche le loro famiglie; raccontare nel suo ventennale la terribile alluvione del 1994 perché se ne possa mantenere sempre vivo il ricordo.
In tutto questo ho cercato di utilizzare lo strumento più potente, quella facoltà che, a noi adulti, sembrava inalienabile ma che stiamo perdendo e che bambini e ragazzi sentono invece vicinissima: la narrazione.
La narrazione è stata, per questo progetto che abbiamo chiamato Le Parole della Bellezza, lo strumento cardine per mostrare e valorizzare il prezioso patrimonio artistico e culturale di Santo Stefano Belbo, rendendolo in questo modo vicino, godibile ed accattivante anche per bambini e ragazzi.
Sono convinto, infatti, che a bambini e ragazzi interessino prima di tutto narrazioni avvincenti e ben costruite, e che solo l’utilizzo di un convincente story-telling consenta di trasmettere – con un coinvolgimento non solo intellettivo, ma anche emotivo – informazioni storiche, artistiche e culturali.
Ho così inventato un personaggio: il Serpente di Fango, e con lui abbiamo spiegato l’origine e gli effetti dell’alluvione che nel 1994 ha devastato le strade e le case di Santo Stefano Belbo, la biblioteca, i manoscritti di Pavese... abbiamo voluto narrare ciò che era successo perché, come recita l’incipit delle Mille e una Notte: La storia delle genti passate serva da esempio alle generazioni future.
Ma nel contempo, si diceva, gli alunni hanno sperimentato un’inaspettata vicinanza a Cesare ragazzo che, nel Belbo, andava a giocare con l’amico Nuto, hanno sentito lo stesso amore di Pavese per le stesse colline e per lo stesso fiume, perché nati – alunni e scrittore – dalle stesse radici. Come direbbe Pavese: Che cos'è questa valle per una famiglia che viene dal mare, che non sappia niente della luna e dei falò? Bisogna averci fatto le ossa, averla nelle ossa come il vino e la polenta, allora la conosci senza bisogno di parlarne.
E sono sicuro che quei bambini e ragazzi diverranno custodi di quelle colline e di quel fiume, perché una domenica di fine maggio ne hanno saputo raccontare – di fronte a visitatori adulti – non solo la storia ma anche l'anima.
Li potete vedere qui, quei bambini e ragazzi, mentre raccontano la casa natale di Cesare Pavese, la casa-falegnameria del suo grande amico Nuto, la Fondazione Cesare Pavese, il torrente Belbo, la Cappella della Madonna delle Rose...

E ne potete leggere i racconti sul sito www.monumentiaperti.com dove scoprirete come Monumenti Aperti sia una splendida ed efficace modalità di valorizzazione del patrimonio culturale che ha tagliato il traguardo dei diciotto anni di attività, e come per la prima volta, proprio con Santo Stefano Belbo, Monumenti Aperti si uscita dai confini della Sardegna.
Alla fine, la vera motivazione per questa audace impresa è l’amore per la bellezza e per la narrazione: i racconti che abbiamo creato sono un invito a viverle entrambe con intensità e con forza, a fronte di bellezze preconfezionate e narrazioni stereotipate che ci vengono continuamente offerte.