domenica 12 ottobre 2025

Al via la 9^ edizione di Ferrara Monumenti Aperti



Collaboro con Monumenti Aperti dal 2013, a Cagliari, in tutta la Sardegna, in Piemonte e nel 2017 ho voluto provare a portare l'esperienza di Monumenti Aperti anche a Ferrara, la mia città. Non sapevo cosa sarebbe successo: è come trapiantare un albero maturo con radici ormai profonde che arriva dalla Sardegna, ho pensato. Avrebbe preso nella mia terra? Avrebbe messo nuove radici? Avrebbe dato frutto? In questi anni ha dato molto frutto: a Ferrara, grazie all'apporto di Ferrara Off che si occupa dell'organizzazione mettendo in campo anche le proprie speciali competenze teatrali, e grazie all'impegno di migliaia di alunni e dei loro insegnanti, siamo già arrivati alla nona edizione.

Qual è il mio compito di scrittore in tutto questo? Dal 2013 ho ideato e condotto per Monumenti Aperti un progetto di scrittura e narrazione che ho chiamato 'Le parole della bellezza' e, per i più piccoli, 'Lo sguardo che crea'. Penso infatti che la narrazione sia uno strumento fondamentale se vogliamo rendere vicino e vivo anche per bambini e ragazzi il prezioso patrimonio artistico e culturale delle nostre città. La semplice informazione storica, artistica, culturale infatti attiva la conoscenza, attiva l'aspetto logico e mnemonico dei bambini, la narrazione invece attiva anche l'aspetto emotivo e affettivo. E le nostre vite in genere cambiano non quando riceviamo più informazioni, ma quando ci commuoviamo. Le informazioni sono molto importanti, ma la narrazione fa qualcosa di più: ci emoziona, ci fa provare affetto. E se proviamo affetto ci sentiamo anche responsabili.

Come ogni anno ho voluto così proporre ai docenti e ai loro alunni 'Sessantasei suggerimenti di scrittura e narrazione' - per ciascuno dei 15 monumenti prescelti - che sono stati utilizzati da oltre 600 alunni ferraresi delle Scuole primarie e secondarie di primo grado insieme ai loro insegnanti per realizzare la manifestazione Ferrara Monumenti Aperti 2025 che avrà luogo nelle giornate di venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025.

Nella nostra cultura l’incontro tra modernità massmediatica e la narrazione è avvenuto da tempo, e sembra aver messo in crisi quest’ultima. È come se ci fossimo via via privati di una facoltà che ci sembrava inalienabile: la capacità di raccontare, di scambiare esperienze. In questo senso, dare valore alla narrazione significa invece tornare alla ricostruzione paziente della coscienza storica, alla comunicazione interpersonale di esperienze significative, anche tra generazioni diverse, significa in fondo tornare all’ascolto dell’altro; per promuovere una reale identità narrante, slegando dal produttivismo economico il valore delle persone e delle esperienze.

Tutto questo per fornire strumenti alle giovani generazioni, perché possano chiedersi, insieme a noi: qual è il futuro che vogliamo per la cultura delle nostre città?

Borges scriveva che “il futuro è inevitabile, ma potrebbe anche non accadere”. Ciò che a volte ci sembra perduto nella cultura della nostra società credo riservi in sé la risorsa di una salvezza che può svelarsi proprio attraverso lo sguardo e la narrazione dei più giovani: sono certo che il seme della narrazione dei bambini possegga, proprio in sé, e in questo periodo più che mai, una profonda potente forza salvifica. Anche per noi adulti.


giovedì 9 ottobre 2025

'Dillo con parole loro: i personaggi e i dialoghi' corso-laboratorio di tecniche di scrittura alla Fondazione Zavrel di Sarmede (TV)



Nelle date di sabato 22 novembre 2025 (ore 14:30 - 19:00) e domenica 23 novembre 2025 (ore 9:30 - 13:00 + ore 14:00 - 18:00) terrò in presenza, presso il Centro di Documentazione di Montaner, via XXV aprile n. 18, Montaner di Sarmede (TV), il corso-laboratorio di tecniche di scrittura Dillo con parole loro: i personaggi e i dialoghi nell'ambito delle proposte della Scuola Internazionale di Illustrazione della Fondazione Zavrel di Sarmede (TV).

corso-laboratorio di tecniche di scrittura

Scrivere un efficace testo narrativo richiede conoscenze tecniche specifiche. Ad esempio: in quanti modi posso caratterizzare un personaggio? Come rendere avvincente la sua descrizione? Come esprimere i suoi pensieri? Come costruire un buon dialogo che sia davvero efficace? In questo corso saranno analizzati, con modalità laboratoriali, i processi e le tecniche fondamentali che sorreggono la caratterizzazione dei personaggi e i loro dialoghi, per condurre i partecipanti ad una maggiore consapevolezza sulle modalità e sulle scelte che si possono adottare e proporre. Con un’ottica operativa che consenta di applicare quanto appreso anche in un’eventuale attività didattica.

Programma

I personaggi. I personaggi delle fiabe: la funzione. Le caratterizzazioni dei personaggi. Efficacia nella descrizione. La descrizione a sé stante e la descrizione narrativa. La descrizione efficace: tutto attraverso i sensi. La descrizione efficace: Show, don't tell 'alla Carver'. Modelli descrittivi nella letteratura dal 1800 ai giorni nostri. La fotografia immaginaria. Lo zoom descrittivo. Gli appunti descrittivi 'alla Perec' e le istantanee. Esercizi di osservazione. Intensificare lo sguardo. Lo sguardo 'alla Pessoa'. L’epifania nella descrizione ovvero l’illuminazione descrittiva 'alla Joyce'. Il personaggio in posa 'alla Sartre'. Ritratti di animali. Il personaggio: tipi, stereotipi, persone. Il personaggio e il conflitto interiore. Il personaggio protagonista 'alla Hemingway'. Il personaggio e lo sguardo distaccato 'alla Maupassant'. Il personaggio e la misdirection del punto di vista. Il personaggio riflesso 'alla Melville'. Il personaggio flâneur 'alla Flaubert'. Il personaggio e l'ambiente 'alla Balzac'. Il personaggio e la sua metamorfosi. Le tipologie discorsive. Le forme libere. I dialoghi. Le voci dei personaggi. I movimenti nel dialogo. Parlare bene e pensare male: gli ‘a parte’. I pensieri del personaggio.


Destinatari

Chiunque sia interessato all'invenzione narrativa, alla scrittura e alla lettura, sia per professione (Insegnanti della Scuola dell'Infanzia, della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di I e II grado, Bibliotecari, Animatori alla lettura, Scrittori, Illustratori, Copywriter, Critici letterari, etc.) sia per diletto personale.

L'attenzione alla didattica

Durante il corso sono previsti espliciti consigli per l'applicazione diretta delle tecniche di scrittura in eventuali attività didattiche.

Informazioni e iscrizioni QUI 

Se sei insegnante, per iscriverti a questo corso puoi utilizzare la tua Carta Docente.



mercoledì 8 ottobre 2025

'La forza vitale della narrazione' due incontri-spettacolo a Torremaggiore (FG)



Lunedì 13 ottobre sarò a Torremaggiore (FG) per tenere due incontri-spettacolo 'La forza vitale della narrazione' con gli alunni delle Scuole secondarie di primo grado del territorio:

> ore 9:30-10.30: Auditorium 'Via Sacco e Vanzetti' - 'La forza vitale della narrazione' incontro-spettacolo con le classi I, II, III della Scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo Statale 'Via Sacco e Vanzetti' di Torremaggiore

> ore 11:30-12.30: Auditorium 'Via Pietro Nenni' - 'La forza vitale della narrazione' incontro-spettacolo con le classi III della Scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo 'Via Pietro Nenni' di Torremaggiore


sabato 4 ottobre 2025

'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore': sei incontri-spettacolo alla 15^ edizione di BUCK - Festival della Letteratura per ragazzi di Foggia



Giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 sarò alla 15^ edizione di BUCK - Festival della Letteratura per ragazzi di Foggia con il seguente programma:

giovedì 23 ottobre 2025, Auditorium Santa Chiara, Foggia

> ore 18.00: intervento alla Tavola Rotonda con gli autori e le autrici ospiti, coordina Barbara Schiaffino

venerdì 24 ottobre 2025, Auditorium Santa Chiara, Foggia

> ore 9.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 11.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 17.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 8 - 10 anni

sabato 25 ottobre 2025, Auditorium Santa Chiara, Foggia

> ore 9.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 11.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 9 - 13 anni

> ore 17.00: incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie! I segreti dello scrittore' con alunni di età 8 - 10 anni

domenica 26 ottobre 2025, Fiera dell'editoria, Foggia

> ore 10.00: incontri e firma copie

mercoledì 1 ottobre 2025

'Sulla porta del mondo' incontro-spettacolo alla H-Farm International School di Rosà (VI)



Giovedì 9 ottobre 2025, dalle ore 11.00 alle 12.30, sarò nell'Aula magna della H-Farm International School di Rosà (VI) per tenere l'incontro-spettacolo 'Sulla porta del mondo' con gli alunni delle classi 1U, 2A/B, 3U della Scuola secondaria di primo grado.

Sulla porta del mondo
incontro-spettacolo

Dolorosa e straziande è stata la spartenza” scriveva Tommaso Bordonaro, contadino illetterato di un piccolo paese in provincia di Palermo, emigrato in America nel 1947 all’età di 38 anni. “Spartenza” è una parola che deriva dal dialetto siciliano. Indica il dividersi l’uno dall’altro con pena. La “spartenza” è straziante, divide ciò che era unito e allontana. È sradicamento, sofferenza del corpo e dell’anima, racchiude in sé tutta l’amarezza e la lacerazione di chi è costretto a separarsi dagli affetti e dai luoghi familiari per partire verso terre sconosciute e una vita piena di incognite. Se partire è un po’ morire, “spartire” è peggio.
Se Dante avesse conosciuto ciò che erano le terze classi dei transatlantici nel 1885, per certo ne avrebbe descritta una e l’avrebbe allogata nell’inferno e vi avrebbe inchiodato i peccatori de’ più neri peccati - scriveva Edmondo De Amicis dopo aver salpato da Genova nel 1884 per arrivare a Buenos Aires a bordo del piroscafo Nord America, insieme a 1.600 emigranti italiani - O miseria errante del mio paese, povero sangue spillato dalle arterie della mia patria, miei fratelli laceri, mie sorelle senza pane”.
Storie di emigrazione affiorano dagli album fotografici di ogni famiglia italiana, eppure si tratta di ricordi spesso collettivamente rimossi.
Per aiutarci a comprendere e sentire la realtà in cui viviamo, e poter quindi immaginare insieme una società del futuro, ho voluto raccontare la storia dell'emigrazione degli italiani nel mondo partendo dalle regioni. L'Italia è talmente variegata, infatti, che ogni regione ha avuto motivi propri e destinazioni specifiche d'emigrazione, e ha portato nel mondo la propria caratteristica cultura. Un progetto – avviato a partire da ' Sulla porta del mondo– storie di emigranti italiani' edito da Terre di mezzo in collaborazione con Fondazione Migrantes – che mancava nella scuola italiana, pur impegnata da tempo a valorizzare la cultura di chi arriva nelle classi, a volte da lontano. Per un'integrazione accogliente, sento sia necessaria l'attenzione anche all'altro piatto della bilancia, all'altra faccia: se si comprende che anche la nostra storia di italiani è fatta di generazioni che hanno vissuto la miseria e la fame e che, per sopravvivere e mantenere i figli, sono emigrate anche molto lontano, e che se i nostri alunni possono oggi acquisire a scuola strumenti per realizzare i propri sogni è anche grazie al viaggio, al coraggio e ai sacrifici di chi un tempo è emigrato, allora lo sguardo verso chi arriva può cambiare.
Poi è un attimo percepire una connessione tra la nostra storia di emigranti e ogni migrazione dei nostri tempi.
Perché non c’era qualche donna dal cuore tenero che si prendesse pena di tante miserie, di tante lacrime? - scrive Ernestine Branche, emigrante valdostana, raccontando il suo sbarco a New York nel1912, ventiduenne - Erano considerati come dell’immondizia umana, e le grida continuavano senza tregua”.