lunedì 17 luglio 2017

Ferrara Monumenti Aperti su Listone Mag


Martedì mattina, mentre Ferrara non si accorgeva di nulla, e andava al lavoro oppure beveva il secondo caffè, è successa una cosa importante: la porta della chiesa di San Carlo era aperta. Avete presente dove si trova vero? È quella chiesa tutta in mattoni letteralmente appoggiata alla sede delle assicurazioni Generali, vicino all’imbocco di corso Giovecca. Unico esempio di chiesa completamente barocca a Ferrara, imponente anche se abbastanza striminzita, schiacciata com’è tra i palazzi vicini, fu progettata da Giovanni Battista Aleotti, eretta tra il 1612 e il 1623. Famosa nella storia dell’arte per l’affresco di Giuseppe Avanzi e per il San Carlo Borromeo dipinto dal Torricelli; durante il regime napoleonico venne assegnata all’arcispedale Sant’Anna, che ancora oggi detiene la proprietà. Amata e frequentata dai ferraresi soprattutto per l’esposizione dell’Ostia del Santissimo Sacramento, nel maggio 2012 venne interdetta al pubblico a causa del terremoto. Le statue che originariamente decoravano la facciata furono trasferite per motivi di sicurezza e il portone d’ingresso, da quella volta, restò chiuso.
Martedì mattina, sul pavimento ovale, la luce arancione pioveva dall’alto. Dalle vetrate laterali i raggi del sole filtravano dagli intarsi colorati, decorati con insolite rappresentazioni animali: a destra, guardando verso l’altare, una mamma pellicano che rigurgita il cibo per i propri piccoli, a sinistra due cervi scappati dal bosco della Mesola che si incontrano e si sfiorano il muso.
In mezzo all’originale pianta ovale: seggiole e seggioline, cartelle stampa, i grandi lampadari in ferro battuto appoggiati sulla pavimentazione in marmo, un gran caldo. San Carlo è stata eccezionalmente aperta per presentare il progetto didattico “Monumenti Aperti”, format sardo importato nel capoluogo estense da Ferrara Arte in vista della prossima mostra dedicata al pittore Carlo Bononi, che inaugurerà a Palazzo Diamanti il 14 ottobre. Il progetto riguarda il coinvolgimento di 37 scuole primarie e secondarie nella valorizzazione dei luoghi legati non solo a Bononi ma più in generale al Seicento ferrarese, quindi nella creazione di un evento diffuso che permetterà al pubblico di visitare gratuitamente dieci luoghi legati a quel particolare momento storico, le cui peculiarità architettoniche e artistiche verranno illustrata al pubblico proprio dai bambini. L’iniziativa, finanziata grazie al contributo di Eni, verrà organizzata sabato 28 e domenica 29 ottobre da Ferrara Arte assieme a Imago Mundi, l’associazione sarda responsabile di “Monumenti aperti”, coordinata da Ferrara Off con il supporto dello scrittore di libri per l’infanzia Luigi Dal Cin. [continua...]