martedì 20 aprile 2021

a Gigi # 177 - da Giovanna e la sua classe # 2


Caro Luigi,

la tua lettera è stata un grande regalo per noi, i bambini hanno gridato ed esultato tutti insieme, un vero tripudio di gioia.

Gliela sto leggendo una parte al giorno, perché è così ricca e articolata che desidero che la gustino pian piano.

Ognuno si riconosce in una domanda, in una risposta.

Sono rimasti molto impressionati dal sapere che tu hai lasciato il lavoro di ingegnere per diventare scrittore: hanno cominciato a raccontare cosa sognano di fare da grande, uno alla volta, con grande slancio ed entusiasmo, perciò ne è nata una interessante, interminabile conversazione.

Come sai, le scuole sono chiuse e facciamo lezione da remoto, con la fatica dovuta alle connessioni fragili e inadeguate.

Ma la nostra bella aula non è deserta, ci siamo noi insegnanti con due alunni, Mattia e Pierre, perciò siamo comunque uniti e ci aiutiamo a vicenda.

Con il resto della classe che si collega da casa facciamo ogni sforzo per continuare a leggere, dialogare e lavorare insieme.

Ora stiamo osservando la primavera, le trasformazioni nel prato, negli alberi, con sempre nel cuore un seme di ciliegio.

Speriamo di tornare a scuola subito dopo la Pasqua, lo desideriamo con tutto il cuore.

Grazie per le tue belle parole, sapienti e affettuose, grazie per il tuo gesto così generoso di ascoltare le piccole voci dei bambini e scriverci.

Speriamo di avere una tua visita, quando sarà possibile. Io, le bambine e i bambini continueremo ad attendere e a volerti bene.