A conclusione del percorso didattico 'Per piacere, lasciare libero il paesaggio' le opere frutto dei laboratori svolti dai 453 alunni delle 24 classi partecipanti sono state pubblicate e sono scaricabili QUI.
- Strumenti didattici
per un percorso di osservazione, descrizione e narrazione del
paesaggio
Nell'ambito dell'esperienza
di 'Metropoli di Paesaggio' mi è stato chiesto di sviluppare un progetto che fornisse ai docenti
strumenti didattici operativi per gestire autonomamente nelle proprie
classi un percorso di osservazione, descrizione e
narrazione del paesaggio in cui i propri alunni si trovano a
vivere, urbano o rurale che sia.
Il percorso didattico che ho
ideato ha voluto fornire a ciascun alunno gli strumenti per
esercitare, sviluppare e raccontare il proprio punto di vista sui
luoghi a lui più familiari spesso non osservati o percepiti con
disattenzione o non vissuti con consapevolezza. E la possibilità di
farlo piacevolmente, giocando.
Ho intitolato questo
percorso 'Per piacere, lasciare libero il paesaggio – Il
paesaggio che mi appartiene esplorato, osservato e raccontato insieme
a Luigi Dal Cin'.
- Il punto di partenza
Sono partito da un ricordo: ho
pensato a come disegnavamo il paesaggio quando eravamo bambini.
Una casa con il tetto spiovente, una
porta, due finestre con le tendine a pois, il sole, alcune nuvole,
gli uccelli, un albero, tanti fiori. E magari, mentre disegnavamo
tutto questo, fuori dalla nostra finestra c'era ben altro paesaggio:
la nebbia, un condominio scrostato, una strada trafficata molto
rumorosa, sullo sfondo la ciminiera di un'industria chimica con il
suo solito odore acre, e nemmeno la più lontana ombra di un albero.
In realtà, in quel momento non stavamo
disegnando il paesaggio che c'era, quello vero e reale, ma un'idea di
paesaggio che avevamo costruito nella nostra mente attraverso
l'imitazione di disegni di altri bambini o della maestra, di
illustrazioni di libri, di cartoni animati.
Non stavamo nemmeno osservando il
paesaggio reale che avevamo lì davanti agli occhi: in verità
stavamo distogliendo lo sguardo dal paesaggio reale forse anche
perché, a quel tempo, meno gratificante di quello del nostro
disegno.
Allora per recuperare il
nostro sguardo sui paesaggi che ci appartengono, per imparare a
osservare, descrivere, narrare il paesaggio che abbiamo davanti agli
occhi, quello vero e reale, quello in cui viviamo e che possiamo
vivere con maggiore consapevolezza, per educarci a non distogliere lo
sguardo dobbiamo innanzitutto dimenticarci di quegli elementi ideali
di paesaggio che abbiamo imparato a mettere, fin da bambini, nei
disegni della nostra mente. Dobbiamo, in sostanza, rieducare la
nostra capacità di osservazione, di descrizione, di narrazione del
paesaggio.
Dobbiamo imparare ad
affermare il nostro diritto, e quello dei nostri alunni, a vivere qui
e ora.
E per riuscire a osservare, descrivere,
narrare nel paesaggio ciò che a prima vista non vediamo, oltre il
luogo comune, è necessario esercitarsi.
Fare esercizi di distacco
dagli stereotipi, innanzitutto.
E poi esercizi di
osservazione e stupore.
E infine esercizi di
descrizione e narrazione.
Noi l'abbiamo fatto piacevolmente, giocando.
- Gli obiettivi
Gli obiettivi di 'Per
piacere, lasciare libero il paesaggio' derivano dalle principali
linee guida di Landscape Metropolis:
ricucire il senso identitario e le
“corrispondenze affettive dirette” tra abitanti e luoghi
coinvolgendo le famiglie in un processo di narrazione collettiva, a
partire dai più piccoli;
generare e alimentare un senso di
appartenenza ai luoghi, stimolando una rinnovata sensibilità per
gli spazi della collettività, presupposto per uno spostamento
graduale dal concetto di bene pubblico a quello di bene comune;
ricucire il legame, fisico e
relazionale, tra persona e
spazio, per la crescita del rispetto civico e dell’affezione ai
luoghi, antidoto ai fenomeni di degrado e disagio sociale;
valorizzare
porzioni di patrimonio paesaggistico in qualità di infrastruttura
dolce e capillare.
- I destinatari del
percorso didattico
I destinatari del progetto 'Per
piacere, lasciare libero il paesaggio' sono stati i docenti e gli
alunni delle classi III, IV e V della scuole primarie e classi I
delle scuole secondarie di primo grado di tutta la provincia di
Ferrara
- I tempi del percorso didattico
Il progetto 'Per piacere, lasciare
libero il paesaggio' ha preso il via
a novembre 2020. Il termine per l'adesione è stato il 31 dicembre
2020. Il termine per la consegna delle opere realizzate nelle classi
è stato il 14 marzo 2021.
- Gli strumenti
didattici
Il progetto ha
fornito strumenti didattici operativi (contenuti in un file pdf di
circa 30 pagine comprendente anche due dispense per
l'insegnante sulle tecniche della descrizione e dell'invenzione
narrativa) che hanno indirizzato il docente e l'alunno ad esplorare,
osservare, descrivere e narrare il paesaggio secondo le seguenti
tappe e con le seguenti esercitazioni:
1. L'osservazione
del paesaggio: l'esplorazione
1.1
Rieducarci all'osservazione
1.2
Vedere e osservare: una bella differenza
1.3
Esercizi di osservazione
1.3.1
Osservare il paesaggio – Osservare ad occhi chiusi
1.3.2
Osservare il paesaggio – Osservare ad occhi (bene) aperti
1.3.3
Osservare il paesaggio – Punti di riferimento
1.3.4
Osservare il paesaggio – Fantasmi nei muri
1.3.5
Osservare il paesaggio – Attenzione a ciò che non ci interessa
2. La descrizione
del paesaggio
3. La narrazione
del paesaggio
3.1
Breve
dispensa per insegnanti sulle tecniche dell'invenzione narrativa:
3.2. La
narrazione del paesaggio – il paesaggio che mi appartiene: cosa
c'è ora?
3.3. La
narrazione del paesaggio – il paesaggio che mi appartiene: cosa
c'era una volta?
3.4.
La narrazione del
paesaggio – il paesaggio che mi appartiene: cosa voglio ci sia nel
nostro futuro?
- L'adesione al
progetto
L'adesione
al progetto
non ha richiesto di svolgere tutte le esercitazioni proposte.
L'insegnante ha potuto scegliere liberamente il percorso didattico
più adatto alla propria classe e produrre i testi frutto delle
esercitazioni che ha ritenuto più utili per i propri alunni. Come
produzione minima per la partecipazione attiva al progetto sono stati
d'altronde indicati i 3 testi frutto delle esercitazioni proposte
alla fine del percorso proposto nel capitolo 3 'La narrazione del
paesaggio':
3.2 il
paesaggio che mi appartiene: cosa c'è ora?
3.3 il
paesaggio che mi appartiene: cosa c'era una volta? 3.4
il
paesaggio che mi appartiene: cosa voglio ci sia nel nostro futuro?
L'adesione
al progetto 'Per piacere: lasciare libero il paesaggio' è stata del
tutto gratuita e ha dato diritto ad accedere a tutti gli strumenti
didattici del percorso.
- I dati di adesione e di partecipazione (Covid19 permettendo)
Alla
scadenza del 31 dicembre 2020 avevano aderito al progetto didattico
44 classi appartenenti a scuole di tutto il territorio ferrarese, per
un totale di 823 alunni coinvolti.
Per
la difficile situazione legata al Covid19 che ha coinvolto la scuola
italiana nei primi mesi del 2021, le classi che hanno effettivamente
potuto lavorare e consegnare gli esercizi sono state 24 per un totale
di 453 alunni coinvolti.