Martedì 5 aprile 2022 il Sindaco del Comune di Padova insieme all'Assessora alla politiche educative e scolastiche intitoleranno il Centro Infanzia di via del Commissario di Padova ai 'Bambini del Mediterraneo'.
Per l'occasione ho realizzato un nuovo spettacolo teatrale intitolato 'Il Cantico del Mare Aperto' che metterò in scena al Centro Infanzia alle ore 10:00, prima della cerimonia ufficiale di intitolazione:
'Il Cantico del Mare
Aperto'
di e con Luigi Dal Cin
Il nonno, guardiano del faro, che
ogni giorno ascolta il canto del mare – “il canto che svela i
sogni e le speranze, il dono più grande che il mare possa fare” dice sempre –
costruisce con passione un Pinocchio di legno per il compleanno del
nipote. Ma poi scopre che non è quello il giocattolo che il bambino
desidera, e così corre al supermercato per acquistare 'Robotron, il
regalo che tutti i bambini vorrebbero dal loro nonno' e abbandona il
piccolo burattino di legno sul davanzale della finestra. Per il
giocattolo comincia così un'inaspettata avventura per mare fatta di
voli e immersioni, incontri e abbandoni, onde buie e colpi di scena. Ogni giocattolo però
in fondo al cuore desidera un bambino cui appartenere, un abbraccio dove abitare. Ma, lì in mezzo al mare, non c'è un luogo dove
fermarsi: l'acqua è sempre in movimento, di notte le onde fanno paura e si racconta ci siano sciacalli... quel giocattolo abbandonato potrà, anche lui, un
giorno realizzare il suo sogno: giocare?
Un monologo teatrale che alterna sorriso e commozione per raccontare il
Mediterraneo, mare di civiltà e di culture, tra le cui onde, però,
possono naufragare i diritti dei bambini.
Nelle date di sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 aprile 2022, dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30 terrò in presenza, presso la Casa della Fantasia di Sarmede (TV), il corso di tecniche di scrittura 'Si può imparare a scrivere bene? Gli strumenti dello scrittore per ragazzi' nell'ambito delle proposte della Scuola Internazionale di Illustrazione della Fondazione Zavrel di Sarmede (TV).
Scrivere un testo efficace o insegnare a scrivere in modo efficace ai propri alunni richiede conoscenze tecniche specifiche. Ad esempio: come produrre un testo narrativo che affascini il lettore? Da dove iniziare? Come si inventa una storia? Cos’è l’ispirazione? Come si vince la paura del foglio bianco? Come si costruisce una trama avvincente? Come va scelto il narratore? Come si caratterizzano i personaggi? A cosa serve una descrizione? Come si costruisce una descrizione efficace, che non annoi? Quanti modi ci sono per descrivere? Può esistere un 'testo descrittivo' che non sia anche 'narrativo'? Come costruire un buon dialogo? Che differenza c'è tra la voce del narratore e la voce del personaggio? Perché il buon dialogo scritto è una riproduzione del dialogo reale e non una sua imitazione? Come esprimere il pensiero di un personaggio? In questo corso saranno analizzati i processi e gli elementi fondamentali che sorreggono la scrittura di tutti i testi narrativi e, in particolare, di quelli rivolti a giovani lettori, per condurre i partecipanti ad una maggiore consapevolezza sulle modalità e sulle scelte che si possono adottare e proporre. Con un’ottica operativa che consenta di applicare quanto appreso anche in un’attività didattica.
Obiettivi:
fornire una competenza sugli elementi fondamentali che guidano la scrittura di testi narrativi. Tra questi: l’invenzione come metodo, la costruzione della trama, la scelta del narratore, l’uso della descrizione, la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione dei dialoghi, etc.
fornire le competenze per identificare le caratteristiche del lettore bambino;
fornire le competenze critiche necessarie ad un’analisi consapevole del testo narrativo, per poterne così identificare le carenze e proporre le migliorie necessarie;
fornire strumenti tecnici e spunti operativi per applicare quanto appreso nella propria attività didattica;
fornire strumenti per invogliare e motivare i ragazzi alla scrittura e alla lettura;
sperimentare l’analisi critica di un testo narrativo in fase di editing.
Programma:
- La scrittura: espressione e comunicazione.
- L’invenzione narrativa: l’ispirazione.
- L’invenzione narrativa: il metodo.
- Le fasi dell’invenzione narrativa: ispirazione, proliferazione, selezione, conservazione, reincrocio.
- La trama e il suo movimento.
- La trama: l’informazione e l’incertezza.
- La trama: la ripetizione e la variazione.
- La trama: la prevedibilità e l’imprevedibilità.
- La ‘misdirection’.
- Le regole del ‘colpo di scena’.
- Tecniche dell’invenzione fantastica.
- La ‘sospensione temporanea dell’incredulità’.
- La comunicazione narrativa.
- L’autore implicito.
- Il lettore implicito.
- La 'penna bambina'.
- Il 'dizionario adulto-bambino'.
- Il linguaggio bambino come lingua madre.
- Lo scrittore per ragazzi e i suoi possibili punti di vista.
- La scelta del narratore.
- Narrare in prima persona.
- Narrare in terza persona.
- Il narratore onniscente.
- La descrizione è da saltare? Efficacia nella descrizione.
- La descrizione a sé stante e la descrizione narrativa.
- La descrizione efficace: tutto attraverso i sensi.
- La descrizione efficace: 'Show, don't tell'
- I personaggi.
- Le caratterizzazioni dei personaggi.
- Modelli descrittivi nella letteratura dal 1800 ai giorni nostri.
Giovedì 17 marzo e venerdì 18 marzo 2022, dalle ore 8:30 alle ore 10:00, terrò in presenza un laboratorio di scrittura collettiva con gli alunni, rispettivamente, delle classi IA e IB della Scuola Secondaria di I grado 'San Vincenzo' di Ferrara.
Domani, giovedì 10 marzo 2022, in diretta streaming on-line dalle ore 9.00 alle ore 10.00, terrò un Incontro-spettacolo rivolto agli alunni delle classi I e II della Scuola Primaria di Costa Serina, Istituto Comprensivo di Valle Serina e San Pellegrino Terme (BG).
Nell'ambito del Modulo di Progettazione Ambientale del Corso Integrato di Progettazione Ambientale A.A.
2021/2022 - Corso di Laurea Magistrale in Architettura
dell'Università degli Studi di Ferrara, martedì 8 e martedì 15
marzo 2022 terrò due lezioni 'Laboratorio di osservazione, descrizione e lettura dell'ambiente urbano per la Progettazione Ambientale' della durata di tre ore ciascuna.
Ciascuna lezione/laboratorio si terrà nell'Aula Magna della Facoltà di Architettura dell'Università di Ferrara e sarà finalizzata a porre basi di esperienza e consapevolezza sulle possibili scelte progettuali sostenibili che i 126 studenti
iscritti al Corso dovranno poi definire per la piccola architettura modulare richiesta dall'esercitazione finale.
Mercoledì 9 marzo 2022 dalle ore 8:30 alle ore 10:00, presso il teatro della scuola 'San Vincenzo' di Ferrara, terrò un incontro-spettacolo per gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado 'San Vincenzo' di Ferrara dal titolo: 'La forza vitale della narrazione'.
Nella nostra cultura l’incontro tra
modernità massmediatica e narrazione è avvenuto da tempo, e sembra
aver messo in crisi quest’ultima. È come se ci fossimo via via
privati di una facoltà che ci sembrava inalienabile: la capacità di
scambiare esperienze. A cosa serve allora - a fronte dello strapotere
di linguaggi non verbali - inventare e raccontare ai più giovani
delle storie? C'è ancora una forza vitale nella narrazione? C'è
ancora una forza vitale nella narrazione della tradizione? A cosa
servono le fiabe? Un coinvolgente monologo teatrale che alterna
sorriso e commozione per raccontare della narrazione. Brevi
storie vissute dall'autore nella sua ventennale attività di incontri
con gli alunni nelle scuole di tutta Italia, per alcuni dei quali la
narrazione ha avuto il potere di cambiare la vita. Specie in
situazioni di difficoltà, quando ci sono adulti che stanno in
silenzio e non usano più le parole. Ma bambini e ragazzi chiedono,
ed è responsabilità propria dell'adulto usare le parole. Ci sono
però parole che arrivano solo alla nostra mente suscitando semplice
nuova informazione, e altre che invece arrivano anche al nostro cuore
suscitando emozioni, sentimenti, affetto, movimento, cambiamento.
Questo fa la narrazione. Questo possono fare i libri.
Giovedì 3 marzo e giovedì 10 marzo 2022, in diretta streaming on-line dalle ore 10.30 alle ore 11.30, terrò un Laboratorio di invenzione e scrittura rivolto agli alunni delle classi III, IV, V della Scuola Primaria di Costa Serina, Istituto Comprensivo di Valle Serina e San Pellegrino Terme (BG).
Pablo vive nella periferia di una grande città dell’America Latina. Insieme alla mamma, alla sorella e ai suoi amici ci racconta una quotidianità fatta di povertà, ma anche di lavoro e gioco, di studio e partecipazione.
«Buona giornata, Pablo!», «Ti auguro un carretto pieno, Pablo», «Dio ti benedica, Pablo» gli dicono i vicini quando esce di casa alla mattina per raccogliere e rivendere quello che agli altri non serve più.
«Dio ti benedica, Pablo», «Impara anche per noi, Pablo», «Salvaci dalla miseria, Pablo» gli dicono i vicini quando al pomeriggio va a scuola.
Perché la vita di Pablo è fatta anche di sogni.
Proprio come la nostra. 'Pablo, il carretto e l'aquilone' è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione onlus Nats per... rete di amicizia e sostegno con i bambini lavoratori e di strada del sud del mondo. Se vuoi approfondire con la tua classe le tematiche trattate in 'Pablo, il carretto e l'aquilone' puoi scaricare il quaderno di lavoro QUI. Autore e illustratore hanno ceduto la totalità dei propri diritti in modo che l'utile della vendita del libro serva a sostenere il progetto Borse di Studio Piera Piasentin che ha l'obiettivo di garantire il proseguimento dell'educazione nella scuola superiore o all'università per alcuni studenti meritevoli e attivi nelle Fondazioni con cui l'Associazione collabora in America Latina.
Un concorso letterario rivolto alla scuola dell’infanzia e alla primaria: Il Paese delle Fiabe, promosso dal Comune di Serra Riccò in collaborazione con Andersen e giunto alla sua settima edizione, nasce per valorizzare l’opera di Beatrice Solinas Donghi attraverso la scrittura collettiva, intrecciando i temi del fiabesco secondo la lezione della scrittrice. Ma come si scrive una fiaba tutti insieme? Per gli insegnanti che hanno iscritto la propria classe, o intendono farlo (scadenza 31 gennaio – consegna elaborati 4 marzo), mercoledì 9 febbraio (dalle ore 17 alle ore 19) è in programma un webinar gratuito che terrò - qualeospite d’onore dell’edizione di quest’anno con la fiaba Il Meraviglioso Museo delle Meraviglie - per fornire le tecniche d'invenzione collettiva utili ai lavori delle classi partecipanti.
Si può
insegnare ai nostri alunni ad inventare una storia? È possibile
insegnare l'invenzione?
Spesso ci si
butta a scrivere quando in testa c’è solo il seme della storia,
l’ispirazione iniziale, un semplice spunto: per i nostri alunni, ad
esempio, appena forniamo il titolo del compito da svolgere. Ma il
seme, per sua stessa natura, va seminato, coltivato, fatto
germogliare e, infine, colto il frutto solo quando è maturo.
All’inizio, nella nostra mente, c’è appena una scintilla. Che
brilla in modo straordinario, è vero, ma non è ancora una storia
completa, bella e pronta per essere scritta. E se si comincia a
scrivere prima che l'invenzione sia matura, è fatta: nel momento in
cui tracciamo delle frasi su un foglio, quei solchi sulla carta si
difenderanno dall’essere eliminati perché in fondo ci sono costati
tempo ed energia, e in fondo siamo convinti che qualcosa di loro sia
comunque da salvare. Così una storia già scritta si può anche
migliorare e correggere ma la sua essenza resterà sempre quella: non
si potrà più re–immaginare. E se l’invenzione non era ancora
matura, il testo resterà comunque nella sua essenza incompleto,
perché frutto di un’invenzione incompleta.
Come avviene
allora l’invenzione di una storia?
Inventare
deriva dal latino invenire
che può essere tradotto con ‘andare trovando’. Già dalla
stessa etimologia emerge quanto l’invenzione sia un misto di
fantasia e di metodo, di evento accidentale (il trovare) e di azione
volontaria (l’andare):
l’attività di invenzione da un lato appare quasi indipendente
dalla nostra volontà (in fondo la nostra cultura è figlia del
'Cantami, o Diva, del Pelìde Achille' e ci viene spontaneo
immaginare Omero che scrive l'intero poema sotto dettatura della
Musa) dall’altro – in realtà – è frutto di una volontaria
applicazione a un oggetto che ci è venuto in mente.
Se si tratta
di un atto volontario, allora anche l’invenzione si può
esercitare. Più precisamente: ci sono alcune azioni dell’invenzione
che si possono agire volontariamente nelle quali quindi,
esercitandosi, si possono sviluppare delle abilità.
Quindi, se
l'invenzione narrativa si può esercitare allora, lo vedremo insieme,
si può anche insegnare.
Lunedì 24 gennaio 2022 a partire dalle ore 10.00 sarò intervistato in diretta streaming dalla classe IVC della Scuola Primaria di Martignacco (UD) per il progetto 'Interviste agli Autori' promosso da LeggiAMO 0-18, il programma di promozione alla lettura della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Radio Magica Fondazione onlus. L'intervista prenderà spunto da EsopoRap - versi animali e Memorie di un ciliegio.
Scrivere un testo efficace o insegnare a scrivere in modo efficace ai propri alunni richiede conoscenze tecniche specifiche. Ad esempio: come produrre un testo narrativo che affascini il lettore? Da dove iniziare? Come si inventa una storia? Cos’è l’ispirazione? Come si vince la paura del foglio bianco? Come si costruisce una trama avvincente? Come va scelto il narratore? Come si caratterizzano i personaggi? A cosa serve una descrizione? Come si costruisce una descrizione efficace, che non annoi? Quanti modi ci sono per descrivere? Può esistere un 'testo descrittivo' che non sia anche 'narrativo'? Come costruire un buon dialogo? Che differenza c'è tra la voce del narratore e la voce del personaggio? Perché il buon dialogo scritto è una riproduzione del dialogo reale e non una sua imitazione? Come esprimere il pensiero di un personaggio? In questo corso saranno analizzati i processi e gli elementi fondamentali che sorreggono la scrittura di tutti i testi narrativi e, in particolare, di quelli rivolti a giovani lettori, per condurre i partecipanti ad una maggiore consapevolezza sulle modalità e sulle scelte che si possono adottare e proporre. Con un’ottica operativa che consenta di applicare quanto appreso anche in un’attività didattica.
Obiettivi:
fornire una competenza sugli elementi fondamentali che guidano la scrittura di testi narrativi. Tra questi: l’invenzione come metodo, la costruzione della trama, la scelta del narratore, l’uso della descrizione, la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione dei dialoghi, etc.
fornire le competenze per identificare le caratteristiche del lettore bambino;
fornire le competenze critiche necessarie ad un’analisi consapevole del testo narrativo, per poterne così identificare le carenze e proporre le migliorie necessarie;
fornire strumenti tecnici e spunti operativi per applicare quanto appreso nella propria attività didattica;
fornire strumenti per invogliare e motivare i ragazzi alla scrittura e alla lettura;
sperimentare l’analisi critica di un testo narrativo in fase di editing.
Programma:
- La scrittura: espressione e comunicazione.
- L’invenzione narrativa: l’ispirazione.
- L’invenzione narrativa: il metodo.
- Le fasi dell’invenzione narrativa: ispirazione, proliferazione, selezione, conservazione, reincrocio.
- La trama e il suo movimento.
- La trama: l’informazione e l’incertezza.
- La trama: la ripetizione e la variazione.
- La trama: la prevedibilità e l’imprevedibilità.
- La ‘misdirection’.
- Le regole del ‘colpo di scena’.
- Tecniche dell’invenzione fantastica.
- La ‘sospensione temporanea dell’incredulità’.
- La comunicazione narrativa.
- L’autore implicito.
- Il lettore implicito.
- La 'penna bambina'.
- Il 'dizionario adulto-bambino'.
- Il linguaggio bambino come lingua madre.
- Lo scrittore per ragazzi e i suoi possibili punti di vista.
- La scelta del narratore.
- Narrare in prima persona.
- Narrare in terza persona.
- Il narratore onniscente.
- La descrizione è da saltare? Efficacia nella descrizione.
- La descrizione a sé stante e la descrizione narrativa.
- La descrizione efficace: tutto attraverso i sensi.
- La descrizione efficace: 'Show, don't tell'
- I personaggi.
- Le caratterizzazioni dei personaggi.
- Modelli descrittivi nella letteratura dal 1800 ai giorni nostri.
Immaginare e realizzare un testo narrativo in modo efficace richiede conoscenze tecniche specifiche e, forse, la condivisione di alcune motivazioni. Che senso ha oggi narrare? Qual è il valore della narrazione nelle nostre vite? Nella nostra cultura l’incontro tra modernità massmediatica e narrazione è avvenuto da tempo, e sembra aver messo in crisi quest’ultima. È come se ci fossimo via via privati di una facoltà che ci sembrava inalienabile: la capacità di scambiare esperienze. A cosa serve allora inventare, raccontare, scrivere una storia? C'è ancora una forza vitale nella narrazione? E quando la notte diventa buia, che senso ha narrare, che senso ha scrivere? In questo seminario saranno analizzate le motivazioni e gli elementi fondamentali che sorreggono il testo narrativo, per condurre i partecipanti ad una maggiore consapevolezza su ciò che vi è di costitutivo.
Il seminario sarà in diretta streaming online venerdì 14 gennaio 2022 dalle ore 9:30 alle ore 12:30 per gli allievi del Corso 'Analisi del Testo'.
Una nuova edizione, la settima, per Il Paese delle Fiabe, concorso per le scuole dell’infanzia e primarie
italiane promosso dal Comune di Serra Riccò in collaborazione con la
Rivista Andersen e dedicato alla sua illustre concittadina: la
scrittrice Beatrice Solinas Donghi (1923-2015).
Il concorso intende valorizzare l’opera
della scrittrice Beatrice Solinas Donghi (1923 – 2015) e la
conoscenza del suo Archivio che ha sede presso la Biblioteca comunale
E. Firpo, invitando bambini e ragazzi a entrare nel mondo della
letteratura e della lettura attraverso la creazione di fiabe
originali, giocando con la possibilità di “incatenare” e
“intrecciare” tra loro i temi del fiabesco proprio come ha
insegnato, insieme ad altri grandi maestri quali Rodari, Beatrice
Solinas Donghi in molti suoi libri.
Per inventare la propria fiaba da
sottoporre al concorso, i partecipanti dovranno trarre un elemento
dalla storia “Il Meraviglioso Museo delle Meraviglie”, scritta
per il Concorso dall’autore ospite d’onore di questa edizione:
Luigi Dal Cin.
Tutti gli insegnanti che manifesteranno
interesse a partecipare con la loro classe al concorso letterario “Il
Paese delle Fiabe” ‐ VII edizione, potranno accedere
gratuitamente a un momento di INCONTRO/LABORATORIO DI SCRITTURA
CREATIVA “INTRECCIARE STORIE” della durata di 2 ore, condotto
dallo scrittore Luigi Dal Cin ‐ autore ospite d’onore di questa
edizione con la fiaba “Il Meraviglioso Museo delle Meraviglie” ‐
che, partendo dai meccanismi narrativi e dalle peculiarità
letterarie delle fiabe di Beatrice Solinas Donghi e delle fiabe della
tradizione, fornirà suggestioni teoriche e pratiche su come
lavorare in classe alla creazione di un testo letterario collettivo.
L’incontro ‐ in modalità on line
‐ sarà programmato on line entro la metà di
febbraio 2022 in orario pomeridiano (data, orario e link saranno
comunicati al momento dell’iscrizione al concorso).
La partecipazione al concorso è
gratuita previa iscrizione entro il 31 gennaio 2022 con consegna degli elaborati entro il 4 marzo 2022.
La premiazione avrà luogo
indicativamente nel mese di maggio 2022 a Serra Riccò (salvo
eventuale rimodulazione della data per emergenza Covid), un momento
di festa al quale saranno invitati i vincitori e i loro insegnanti.
QUI: Bando e Regolamento Concorso +
Modulo di iscrizione
QUI: “Il Meraviglioso Museo delle
Meraviglie” di Luigi Dal Cin + Spunti operativi per scrivere una
fiaba
Domani, mercoledì 22 dicembre 2021 alle ore 11.15, nello Spazio Leo della Scuola Secondaria di I grado 'Mattarella' in via Piersanti Mattarella 145 a Modena, terrò l'incontro-spettacolo 'Ragazzi, quante storie!' che sarà trasmesso in diretta streaming online a tutte le classi di tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo 3 di Modena: Scuola dell'Infanzia 'Rodari', Scuola Primaria 'Rodari', Scuola Primaria 'King', Scuola Secondaria di I grado 'Mattarella'.
[...] Sicuramente questo libro fa
venire voglia di scoprire e di indagare, fa nascere nuove domande e
fare ricerche per risolverle. Insomma, un bellissimo modo per
approfondire un argomento ancora poco conosciuto coniugandolo con la
realtà in cui chiunque di noi si può riconoscere. In fondo, questa
non è la ricetta giusta per far nascere l'amore per un libro? Inoltre bellissima l'idea di paragonare
lo stato d'animo a similitudini con piante, fiori ed elementi della
natura. […] Penso che all'epoca mi sarebbe
piaciuto un sacco trovare un libro del genere negli scaffali di una
libreria o di una biblioteca e chissà, al posto degli animali, avrei
studiato magari le piante. Un universo meraviglioso e ancora poco
conosciuto ai più. Inoltre, mi sono ancora più innamorata dell'Orto
Botanico di Padova (anche se già lo conoscevo di fama) e penso che
prima o poi sarà meta di una delle gite fuori porta. Insomma, se volete fare un bellissimo
regalo da mettere sotto l'albero, questo è uno di quelli che
consiglio. [... continua la lettura QUI]
Nelle date di sabato 5 e domenica 6 febbraio 2022, dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30 terrò in presenza, presso la Casa della Fantasia di Sarmede (TV), il corso di tecniche di scrittura 'Si può imparare a scrivere bene? Gli strumenti dello scrittore per ragazzi' nell'ambito delle proposte della Scuola Internazionale di Illustrazione della Fondazione Zavrel di Sarmede (TV).
Scrivere un testo
efficace o insegnare a scrivere in modo efficace ai propri alunni
richiede conoscenze tecniche specifiche. Ad esempio: come produrre un
testo narrativo che affascini il lettore? Da dove iniziare? Come si
inventa una storia? Cos’è l’ispirazione? Come si vince la paura
del foglio bianco? Come si costruisce una trama avvincente? Come va
scelto il narratore? Come si caratterizzano i personaggi? A cosa
serve una descrizione? Come si costruisce una descrizione efficace,
che non annoi? Quanti modi ci sono per descrivere? Può esistere un
'testo descrittivo' che non sia anche 'narrativo'? Come costruire un
buon dialogo? Che differenza c'è tra la voce del narratore e la voce
del personaggio? Perché il buon dialogo scritto è una riproduzione
del dialogo reale e non una sua imitazione? Come esprimere il
pensiero di un personaggio? In questo corso saranno analizzati i
processi e gli elementi fondamentali che sorreggono la scrittura di
tutti i testi narrativi e, in particolare, di quelli rivolti a
giovani lettori, per condurre i partecipanti ad una maggiore
consapevolezza sulle modalità e sulle scelte che si possono adottare
e proporre. Con un’ottica operativa che consenta di applicare
quanto appreso anche in un’attività didattica.
Obiettivi:
fornire
una competenza sugli elementi fondamentali che guidano la scrittura
di testi narrativi. Tra questi: l’invenzione come metodo, la
costruzione della trama, la scelta del narratore, l’uso della
descrizione, la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione dei
dialoghi, etc.
fornire
le competenze per identificare le caratteristiche del lettore
bambino;
fornire
le competenze critiche necessarie ad un’analisi consapevole del
testo narrativo, per poterne così identificare le carenze e
proporre le migliorie necessarie;
fornire
strumenti tecnici e spunti operativi per applicare quanto appreso
nella propria attività didattica;
fornire
strumenti per invogliare e motivare i ragazzi alla scrittura e alla
lettura;
sperimentare
l’analisi critica di un testo narrativo in fase di editing.
Programma:
-
La scrittura: espressione e comunicazione.
-
L’invenzione narrativa: l’ispirazione.
-
L’invenzione narrativa: il metodo.
-
Le fasi dell’invenzione narrativa: ispirazione, proliferazione,
selezione, conservazione, reincrocio.
-
La trama e il suo movimento.
-
La trama: l’informazione e l’incertezza.
-
La trama: la ripetizione e la variazione.
-
La trama: la prevedibilità e l’imprevedibilità.
-
La ‘misdirection’.
-
Le regole del ‘colpo di scena’.
-
Tecniche dell’invenzione fantastica.
-
La ‘sospensione temporanea dell’incredulità’.
-
La comunicazione narrativa.
-
L’autore implicito.
-
Il lettore implicito.
-
La 'penna bambina'.
-
Il 'dizionario adulto-bambino'.
-
Il linguaggio bambino come lingua madre.
-
Lo scrittore per ragazzi e i suoi possibili punti di vista.
-
La scelta del narratore.
-
Narrare in prima persona.
-
Narrare in terza persona.
-
Il narratore onniscente.
-
La descrizione è da saltare? Efficacia nella descrizione.
-
La descrizione a sé stante e la descrizione narrativa.
-
La descrizione efficace: tutto attraverso i sensi.
-
La descrizione efficace: 'Show, don't tell'
-
I personaggi.
-
Le caratterizzazioni dei personaggi.
-
Modelli descrittivi nella letteratura dal 1800 ai giorni nostri.
Capitolo 1 "Orlando, l'assedio,
Angelica, l'insonnia" - Interclasse IVA e IVB Scuola Primaria A.
Costa, Castello Estense - Sala dei Plastici, Sala degli Stemmi e
corte interna
Capitolo 2 "Angelica, la guerra,
l'anello, i cavalier" - Classe VA Scuola Primaria A. Costa,
Piazza Ariostea
Capitolo 3 "Angelica, Sacripante,
il cavalier misterioso, il cavallo intelligente" - Classe VA
Scuola Primaria G. Matteotti, Casa Minerbi dal Sale
Capitolo 4 "Orlando, Olimpia, le
prepotenze, l'archibugio" - Classe 2A Scuola Secondaria di I
Grado C. Tura - Pontelagoscuro, Castello Estense - Imbarcadero
Capitolo 5 "Orlando, il palazzo, i
desideri, l'illusione" - Classe VA Scuola Primaria F. Tumiati,
Palazzo Paradiso - Tomba di Ludovico Ariosto
Capitolo 6 "Ruggero, l'ippogrifo,
il mostro marino, l'anello" - Classe 2B Scuola Secondaria di I
Grado C.Tura - Pontelagoscuro, Museo della Cattedrale
Capitolo 7 "Orlando, Olimpia, il
mostro marino, il tradimento" - Interclasse IVA e IVB Scuola
Primaria B. Rossetti, Museo Archeologico Nazionale
Capitolo 8 "Cloridano, Medoro, la
battaglia, il re" - Interclasse VA e VB Scuola Primaria di San
Martino, Teatro Comunale
Capitolo 9 "Angelica, Medoro,
l'amore, il pazzo misterioso" - Classe VA Scuola Primaria
Carmine della Sala, Casa Romei
Capitolo 10 "Ruggiero, Bradamante,
il mago dei maghi, la profezia" - Classe IVB Scuola Primaria di
San Martino, Civico Lapidario
e i capitoli 11-20 qui:
Capitolo 11 "Ruggiero, Astolfo,
l'Isola di Alcina, l'incanto" - Classe IVA Scuola Primaria di
San Bartolomeo in Bosco, Palazzina Marfisa D'Este
Capitolo 12 "Ruggiero, Astolfo,
l'Isola di Alcina, il disincanto" - Classe IVA Scuola Primaria
di San Martino, Castello Estense - Cucine
Capitolo 13 "Astolfo, il gigante,
la rete, il corno" - Classe 3F Scuola Secondaria di I Grado
C.Tura - Barco - Ferruccio Mazza, Palazzo Paradiso - Teatro Anatomico
Capitolo 14 "Astolfo, Orrilo, il
corpo, i capelli" - Classe IVB Scuola Primaria A. Manzoni,
Castello Estense - Giardino degli Aranci
Capitolo 15 "Il palazzo, i
cavallier, i desideri, l'antidoto" - Classe VB Scuola Primaria
B. Rossetti, Museo Archeologico Nazionale
Capitolo 16 "Orlando, il sospetto,
il bracciale, le lacrime" - Classe 2C Scuola Secondaria di I
Grado San Bartolomeo in Bosco, Casa di Ludovico Ariosto
Capitolo 17 "Orlando, la gelosia,
la pazzia, il caos" - Classe 2D Scuola Secondaria di I Grado San
Bartolomeo in Bosco, Palazzo Bevilacqua Costabili
Capitolo 18 "Astolfo, il re, le
arpie, il Paradiso Terrestre" - Classe 3 unica Scuola Secondaria
di I Grado Smiling Service - sede di Roversella, Pinacoteca Nazionale
Capitolo 19 "Astolfo, la Luna, le
ampolle, i fili" - Classe VB Scuola Primaria F. Tumiati, Ex
Teatro Verdi
Capitolo 20 "Orlando, il senno, la
guerra, il duello" - Classe VB Scuola Primaria G. Bombonati,
Palazzo Schifanoia
Collaboro
con Monumenti Aperti dal 2013, a Cagliari, in tutta la Sardegna, in
Piemonte e nel 2017 ho
voluto provare a portare l'esperienza di Monumenti Aperti anche a
Ferrara, la mia città. Non sapevo cosa sarebbe successo, ho pensato: è come
trapiantare un albero maturo con radici ormai profonde che arriva dalla
Sardegna, fargli sorvolare il mare spinto dal maestrale e
trapiantarlo nelle nostre terre così diverse da quelle sarde: avrebbe preso? Avrebbe messo nuove radici? Avrebbe dato frutto? In questi
anni ha dato molto frutto: a Ferrara, grazie anche all'apporto di
Ferrara Off Teatro che si occupa dell'organizzazione mettendo in campo le proprie speciali competenze teatrali, e grazie all'impegno di
centinaia di alunni e dei loro insegnanti, nella mia città siamo
già arrivati alla quinta edizione.
Qual
è il mio compito di scrittore in tutto questo? Dal 2013 ho ideato e
condotto per Monumenti Aperti un progetto di scrittura e narrazione
che ho chiamato 'Le parole della bellezza'. Penso infatti che la
narrazione sia uno strumento fondamentale se vogliamo rendere vicino
e vivo anche per bambini e ragazzi il prezioso patrimonio artistico e
culturale delle nostre città. La semplice informazione storica,
artistica, culturale infatti attiva la conoscenza, attiva l'aspetto
logico e mnemonico dei bambini, la narrazione invece attiva anche
l'aspetto emotivo e affettivo. E le nostre vite in genere cambiano
non quando riceviamo più informazioni, ma quando ci commuoviamo,
allora sì che siamo spinti a prendere delle decisioni e a
indirizzare la nostra vita. Le informazioni sono molto importanti, ma
la narrazione fa di qualcosa di più: ci emoziona, ci fa provare
affetto. E se proviamo affetto ci sentiamo anche responsabili.
Da
alcuni anni Monumenti Aperti vuole promuovere, accanto ai monumenti
fisici, anche il patrimonio immateriale e, vista la situazione di
incertezza data dal Covid19 di poter realizzare quest'anno una
manifestazione in presenza, si è pensato di concentrare la nostra
attenzione su uno dei patrimoni immateriali più preziosi della
cultura ferrarese: l'Orlando Furioso che qui a Ferrara è stato
pensato e scritto dall'Ariosto per la Corte estense.
Come
ogni anno ho voluto proporre alle insegnanti e ai loro alunni dei
suggerimenti di scrittura e narrazione che hanno utilizzato per
realizzare la manifestazione che avrà luogo in modalità on-line sabato 11 e domenica 12 dicembre 2021 (in diretta streaming dalle ore 16 sui canali Facebook e Youtube di Monumenti Aperti e Ferrara Off).
Ho
così costruito un'opera organica costituita da 20 'episodi
narrativi' in grado di fornire, nel loro complesso, una visione
completa delle vicende, delle tematiche, dei personaggi e degli
ambienti del poema 'Orlando Furioso' , e perché fosse un'opera
davvero organica ho cercato
un legame che potesse unire la materia narrativa, in modo da evitare
un banale elenco di capitoli. Ho così pensato di utilizzare il
nucleo narrativo più forte e più inclusivo del poema: il palazzo di
mago Atlante. Lì avrà luogo l'incredibile vorticosa giostra che
vedrà intrappolati tutti i principali personaggi del poema che lì
si incontreranno e si passeranno così il testimone della narrazione.
Un
possibile monumento di riferimento per la quinta edizione di Ferrara Monumenti Aperti potrebbe quindi essere proprio il magico palazzo di
Atlante: si tratta di un palazzo che non è fatto di pietra, ma di
fantasia, sogno, magia, desiderio, illusione – edificato proprio a
Ferrara dalla mente dell'Ariosto – che tanto influenzerà le
'architetture fantastiche' successive (si pensi a Borges, a
Calvino...).
Luogo
dell’illusione, giostra vorticosa in cui cavalieri e dame ripetono
all’infinito gli stessi percorsi e gli stessi gesti, labirinto
affollato e deserto allo stesso tempo – affollato di cercatori,
deserto di ciò che si cerca – il palazzo diviene così l’occasione
di arrivo e di partenza per raccontare i personaggi dell’Orlando
Furioso, colti in stretta relazione l’uno con l’altro, e le loro
meravigliose vicende.
Utilizzando
la variabilità dei toni e delle differenti cifre stilistiche che lo
stesso Ariosto ha adoperato nella sua opera, ho cercato di
riprodurre, in un modalità comprensibile ai lettori più giovani, il
movimento di cui è permeato l'intero poema: le strade si diramano
per poi ricongiungersi scorrendo in contemporanea più fili narrativi
autonomi che, tuttavia, si intrecciano di continuo tra loro.
Ho
lavorato sul linguaggio per rendere la velocità del 'poema del
movimento' (come lo chiamava Calvino) e il zig–zag delle azioni dei
personaggi, ma anche per rendere la preziosità stilistica del poema
ariostesco: introdotta e conclusa l'intera narrazione con un'ottava,
i personaggi parlano solo in versi – con toni differenti a seconda
del carattere di ciascuno – immersi in una prosa 'poetica' che
prevede rime, assonanze, ripetizioni, enjambement... ho cercato così
di porre in evidenza tutti gli artifici stilistici dell'Ariosto,
mentre il racconto tesse via via i temi del meraviglioso,
dell'inchiesta, della ventura, del desiderio, dell'illusione, della
guerra, dell'amore, della pazzia, delle audaci imprese, della
magia... i temi, insomma, di tutta la materia cavalleresca esplorata
– come faceva l'Ariosto – con ironia e divertimento.
Nella
nostra cultura l’incontro tra modernità massmediatica e la
narrazione è avvenuto da tempo, e sembra aver messo in crisi
quest’ultima. È come se ci fossimo via via privati di una facoltà
che ci sembrava inalienabile: la capacità di raccontare, di
scambiare esperienze. In questo senso, dare valore alla narrazione
significa invece tornare alla ricostruzione paziente della coscienza
storica, alla comunicazione interpersonale di esperienze
significative, anche tra generazioni diverse, significa in fondo
tornare all’ascolto dell’altro; per promuovere una reale identità
narrante, slegando dal produttivismo economico il valore delle persone e delle
esperienze.
Tutto
questo per fornire strumenti alle giovani generazioni, perché
possano chiedersi, insieme a noi: qual è il futuro che vogliamo per la cultura delle nostre città?
Proprio Borges, che ha attinto a piene mani dal Palazzo di Mago Atlante per i suoi labirinti immaginari, scriveva che “il futuro è inevitabile, ma potrebbe anche non
accadere”. Ciò che a volte ci sembra perduto nella cultura della
nostra società, specie in questo periodo, credo riservi in sé la
risorsa di una salvezza che può svelarsi proprio attraverso lo sguardo di speranza e la
narrazione appassionata dei più giovani: sono certo che il seme della narrazione
dei bambini possegga, proprio in sé, e in questo periodo più che
mai, una profonda potente forza salvifica. Anche per noi adulti.